Bambini

La Royal Society for the Protection of Birds apre le sue riserve ai giovani

Una delle più grandi organizzazioni europee dedite alla protezione dei luoghi naturali vuole incentivare la partecipazione degli adolescenti
Credit: Emil Priver 

Tempo di lettura 4 min lettura
7 novembre 2023 Aggiornato alle 20:00

La transizione ecologica necessita dell’impegno delle nuove generazioni e passa attraverso anche iniziative per coinvolgerle e ristabilire la connessione quotidiana con l’ecosistema.

Con questo obiettivo la Royal Society for the Protection of Birds (Rspb) del Regno Unito, la più grande organizzazione benefica europea per la conservazione della fauna selvatica, ha deciso di rendere gratuito l’ingresso alle sue riserve naturali ai giovani con un’età compresa fra i 16 e i 24 anni.

L’iniziativa prevede una sorta di “rivoluzione giovanile” e nasce dalla consapevolezza che l’ingresso nella fase dell’adolescenza comporta una minore attenzione nei confronti dei parchi naturali, come testimoniato dalla ricerca scientifica dedicata a questo specifico tema.

La Rspb controlla circa 200 riserve naturali in tutto il Regno Unito e per i non-soci il biglietto costa circa 6 sterline. Ma con l’ultima decisione la tariffa verrà in parte eliminata, sperando di aumentare i flussi dei visitatori nelle 21 principali riserve.

La direttrice delle campagne presso la Rspb, Alice Hardiman, ha rimarcato la necessità di questa svolta sostenendo che «i giovani nella fascia di età compresa tra i 16 e i 24 anni sono attualmente sottorappresentati tra i nostri membri e in gran parte nel nostro lavoro di coinvolgimento. Attraverso la consultazione con i membri del nostro consiglio dei giovani e tenendo conto delle statistiche sull’impegno della gioventù con la natura, è diventato chiaro che dobbiamo fare di più per coinvolgere in modo significativo questo pubblico chiave se vogliamo incoraggiare tutti nella società ad agire per la natura. I giovani affrontano quotidianamente ostacoli nell’accesso alle aree naturali e offrire accesso gratuito alle riserve per questa fascia di età è solo un primo passo, dimostrando la nostra intenzione di trasformare il modo in cui interagiamo con i giovani».

Oltre a rendere gratuiti gli ingressi, la Royal Society for the Protection of Birds ha avviato dei cambiamenti interni per includere maggiormente le nuove generazioni nei processi decisionali dell’ente benefico, incentivando la partecipazione dei membri del consiglio giovanile alle riunioni del consiglio di amministrazione e prospettando per l’anno nuovo, a febbraio 2024, l’organizzazione del vertice Youth in Nature.

La Rspb, un’organizzazione che ha più di 80 anni di operatività, ha intenzione di cancellare l’immagine obsoleta e stereotipata dei club di birdwatching, che spesso vengono associati a luoghi per uomini bianchi più anziani.

L’insieme di queste iniziative dovrebbe rilanciare l’interesse e la partecipazione delle nuove generazioni, specialmente dopo la grande spinta a favore dell’ambiente innescata dagli scioperi scolastici di Greta Thunberg nel 2018: «Ci hanno dato davvero una spinta e ne avevamo bisogno. In realtà ci ha aiutato a capire che i giovani erano alla ricerca di uno spazio per avere voce in capitolo, agire e fare la differenza. E probabilmente non lo stavamo fornendo. Ci siamo esaminati attentamente, abbiamo capito cosa dovevamo fare e abbiamo ascoltato quel gruppo demografico», ha sottolineato Nikki Williams, direttrice delle campagne e delle comunità del Wildlife Trusts.

La Wildlife Trusts ha scoperto che nonostante la presenza di molti eventi per le famiglie e attività scolastiche per i bambini, il volontariato è dominato principalmente dai pensionati, cosa che impedisce un ulteriore coinvolgimento della popolazione giovanile.

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