Ambiente

Grucce sostenibili e… piccole grandi idee per il Pianeta

Non solo raccolta differenziata e prodotti biodegradabili. Se vuoi prenderti cura della Terra in modo geniale e green, ecco la rubrica che fa per te
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9 ottobre 2023 Aggiornato alle 15:00

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per il cambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un Pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno.

Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lancia idee geniali e invenzioni eccezionali ed ecosostenibili. Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo, o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario.

Se ti sei chiestə almeno una volta cosa puoi fare per salvare il Pianeta, ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita, allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto le migliori invenzioni che possono aiutare la Terra che abitiamo. Tu sei dei nostri?

Eco Hanger

L’Eco Hanger è un appendiabiti ecologico, realizzato con pasta di carta riciclata, che mira a sostituire le grucce tradizionali e ridurre i rifiuti in discarica.

Si tratta di una soluzione innovativa che da un lato affronta l’impatto ambientale dei rifiuti di carta e dall’altro quello delle grucce tradizionali che ogni anno finiscono a miliardi nelle discariche, rilasciando Bpa tossico durante la degradazione e comportando rischi per l’ambiente e la salute.

Eco Hanger, infatti, vuole offrire un’alternativa di lunga durata per ridurre questi la presenza di questi due materiali di scarto in discarica e fornire un’opzione sostenibile per le imprese della moda.

Il primo passo per creare la gruccia è raccogliere i rifiuti di carta, come giornali, cartone o vecchi prodotti di carta: questi rifiuti cartacei vengono poi trasformati in pasta attraverso un processo che prevede la scomposizione delle fibre in una consistenza simile a un impasto liquido.

Una volta pronta la pasta di carta, viene versata negli stampi che danno forma alla gruccia: gli stampi sono creati per garantire che la struttura della gruccia sia robusta e possa contenere vari tipi di indumenti senza piegarsi o rompersi facilmente.

Le grucce vengono poi asciugate con cura per eliminare l’umidità in eccesso e leggermente compresse per migliorare resistenza e durata.

Eco Hanger dispone, inoltre, di una funzione innovativa che consente di personalizzare le grucce con i loghi di brand tramite taglio laser e di una funzione di impilamento che consente di impilare più grucce una sopra l’altra senza aggrovigliarsi.

Linko

Il sistema Linko si presenta come una rivoluzione nel mondo edile: utilizza, infatti, inserti in plastica riciclata per collegare i mattoni e costruire muri, offrendo semplicità di assemblaggio, riutilizzabilità e adattabilità alle diverse applicazioni, riducendo significativamente gli sprechi e promuovendo la sostenibilità edile.

Con Linko, utilizzare la plastica per costruire murature è straordinariamente semplice: durante il processo di costruzione, ogni strato di mattoni viene posato sullo strato precedente e anziché essere saldato con la malta, viene strettamente collegato con gli inserti Linko, degli inserti realizzati con materiale di scarto di plastica riciclata, strettamente allineati e inseriti nei canali e nei fori dei mattoni in muratura (creati appositamente per questo sistema), incastrandosi e fissando insieme i mattoni vicini, formando così un muro robusto e stabile.

Gli inserti di collegamento in plastica sono piccoli, facili da produrre e permettono di riciclare tonnellate di plastica: infatti, alcuni casi di studio condotti dai progettisti di Linko hanno rivelato che una casa standard richiedere migliaia di inserti in plastica, consentendo di riciclare efficacemente tonnellate di rifiuti all’interno di una singola abitazione, per decenni.

Inoltre, il comodo montaggio e smontaggio del sistema Linko facilita il riutilizzo ripetuto sia dei collegamenti che dei mattoni in muratura, consentendo ristrutturazioni senza sforzo o la costruzione di strutture completamente nuove, estendendo significativamente la sua utilizzabilità a lungo termine e rafforzandone la sostenibilità.

Reef Db

Si tratta di struttura ideata per filtrare l’inquinamento acustico sottomarino causato dai parchi eolici offshore e rigenerare il fondale oceanico.

Nonostante nel 2022 l’Ue abbia imposto dei libelli soglia per l’inquinamento acustico sottomarino, attualmente non esiste alcuna soluzione concreta ed ecosostenibile per questo problema.

Così, Reef Db vuole proporsi come progetto innovativo per preservare la vita sottomarina dai danni acustici causati dalle attività dell’uomo.

Reef Db ha una struttura esagonale con un’apertura centrale: la sua struttura consente di sopprimere la trasmissione del suono tramite risonanza di Helmholtz e vibrazioni fisiche, dissipando l’energia sonora sotto forma di calore.

La finestra al centro del dispositivo consente alle correnti di marea di fluire senza ostacoli, impedisce la sedimentazione e riduce le forze idrodinamiche sulla struttura.

La superficie del dispositivo, inoltre, è ricca di rugosità, una caratteristica che gli consente di mimetizzarsi nel migliore dei modi con le barriere coralline naturali e di fornire punti di attacco per numerosi esemplari marini, compresi i coralli che, depositando carbonato di calcio sulla struttura di Reef Db, aiutano a sequestrare una quantità significativa di CO2.

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