Economia

Cosa vogliono i lavoratori?

La piattaforma Statista ha stilato una classifica delle migliori aziende italiane secondo i dipendenti, ascoltati tramite un sondaggio online. A premiare è soprattutto l’attenzione all’equilibrio tra lavoro e vita privata
Credit: Wework.com 
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30 ottobre 2023 Aggiornato alle 07:00

Non è un periodo facile per i lavoratori, che si trovano a fare i conti con un sistema economico caratterizzato da contratti precari, prezzi in salita e stipendi immobili.

A questo contesto, aggiungiamo la rivoluzione lavorativa portata dalla pandemia, che ha acceso i riflettori sull’equilibrio tra vita lavorativa e privata. In particolar modo oggi si parla di un concetto nuovo all’interno delle aziende, che viene indicato dal termine inglese “well-being” ovvero “benessere”. I lavoratori, soprattutto quelli delle nuove generazioni, non sono più disposti a sacrificare la propria salute fisica e mentale per il lavoro.

Secondo una recente indagine della società di HR Randstad a guidare i giovani nella scelta del posto di lavoro sono non solo salari competitivi, ma anche la presenza di benefits materiali e immateriali, oltre all’opportunità di una crescita professionale continua e un’atmosfera lavorativa serena e piacevole dove i rapporti e la comunicazione con i propri manager sia positiva.

La piattaforma online Statista ha raccolto, tramite un sondaggio, voti e testimonianze dei dipendenti delle principali aziende in Italia, elaborando così la classifica dei Best Employers 2024 (migliori datori di lavoro e aziende). Con un punteggio di 9,31 punti a trionfare sul podio è Volkswagen, che soffia il primato all’azienda informatica Google che con 9,30 si ferma al secondo posto. A seguire direttamente dalla Liguria la società produttrice di olio Fratelli Carli (9,26 punti) che pone al centro del proprio business le persone che lavorano in azienda: sostenibilità, stabilità contrattuale, formazione continua e parità di genere sono gli elementi che la contraddistinguono.

La classifica comprende 450 aziende nei settori più disparati: dal comparto della salute fino alle attività di commercio e servizi, dalla manifatturiera alle società legate alla produzione e distribuzione energetica.

Per quanto riguarda la salute, con 9,09 punti, in nona posizione si classifica l’Istituto Nazionale di Tumori, mentre in ambito istruzione a raccogliere ottimi risultati è l’Università La Sapienza di Roma con 8,97 punti.

Nel settore moda e gioielli il risultato migliore è della società danese Pandora che con 9,18 punti è quarta sulla classifica totale. In ambito energetico, invece, Terna spa guida la classifica settoriale con 8.83 punti, apprezzata dai propri dipendenti per l’attenzione rivolta al concetto di welfare aziendale e sostenibilità.

Per i servizi finanziari e di assicurazione il risultato migliore è della Banca d’Italia (9,15 punti), a seguire Axa che già nel 2022 si era classificata tra le Best Employers italiane grazie alle sue campagne di “People Care”, volte a incrementare le attività di prevenzione e screening diagnostico dei propri dipendenti, oltre all’introduzione di un numero verde e di sportelli con counselling per l’assistenza psicologica nelle situazioni di difficoltà o disagio.

Formazione e progetti di valore diventano dunque aspetti chiave per i dipendenti, ma anche per le aziende che si trovano a fronteggiare nuove sfide per rimanere competitive sul mercato e attrarre i migliori talenti. Dalla soddisfazione dei propri lavoratori, infatti, ne deriva non solo una maggiore produttività, ma anche, e soprattutto, una maggiore fedeltà a lungo termine che permette alle imprese di aumentare la propria redditività e i know how interni.

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