Ambiente

Parchi urbani e fiumi: in Italia sono afflitti da incuria e immondizia


25.051 rifiuti totali censiti in 57 parchi urbani e 7 fiumi. Sono i dati dell’indagine Park River Litter di Legambiente pubblicati in vista del week-end di Puliamo Il Mondo e della Giornata Mondiale dei Fiumi
Credit: shuttersto
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22 settembre 2023 Aggiornato alle 16:00

Rifiuti abbandonati di ogni tipo e forma sono la piaga che affligge in maniera sempre più consistente i parchi e i fiumi in Italia: sono 25.051 rifiuti totali censiti in 57 parchi urbani e 7 fiumi monitorati.

A scattare l’immagine è la doppia indagine, Park e River Litter 2023, realizzata da Legambiente in vista del week-end di mobilitazione di Puliamo il Mondo (in programma dal 22 al 24 settembre) e della Giornata Mondiale dei Fiumi.

Per i parchi pubblici si tratta di una media di 3 rifiuti ogni metro quadrato, mentre nelle sponde dei corsi d’acqua si conta una media di 326 rifiuti ogni 100 metri lineari, in un’area campionata di circa 8.600 mq (una zona pari a 33 campi da tennis). Tra le immondizie si contano soprattutto mozziconi di sigaretta, prodotti usa e getta e imballaggi e frammenti di plastica.

Di fronte a questa situazione di emergenza, Legambiente torna a ribadire l’importanza di adottare comportamenti corretti, con migliaia di volontari che sono pronti a intervenire direttamente sul campo con un gesto concreto: il primo evento di punta si è tenuto oggi il Parco Madre Teresa di Calcutta a Roma, con la partecipazione di 23 associazioni attive nel sociale, nell’accoglienza e nella solidarietà. A seguire ci saranno altri appuntamenti che uniranno Milano, Bologna, Cagliari, Messina, Chieti, la provincia di Firenze e altre città.

Domenica 24 settembre, invece, le due piazze principali saranno quelle di Napoli, - con l’area dello stabilimento ex Whirlpool che diventerà un impianto per la produzione di pannelli fotovoltaici – e i giardini Baden Powell di Barletta in Puglia.

Essi saranno al centro dello speciali Rai Puliamo il Mondo, realizzato dalla Tgr, che andrà in onda domenica su Rai 3 dalle ore 10:30 alle ore 12. Un week-end all’insegna della cura della nostra penisola sta per andare in azione, un evento mosso dalla tutela dell’ambiente, dall’innovazione, della valorizzazione del territorio e dell’integrazione sociale.

Park Litter e River Litter

Nei 57 parchi pubblici monitorati da Legambiente sono stati effettuati un totale di 70 transetti di monitoraggio di 100 m2 ciascuno, per un totale di 7.000 mq.

L’indagine è stata effettuata da 362 volontari appartenenti a 17 circoli o regionali di Legambiente.

La maggior parte di rifiuti rinvenuti è quella della categoria dei rifiuti da fumo (43% del totale di rifiuti monitorati), ma anche quella riconducibile ai prodotti monouso (16%) come piatti, posate, bicchieri di plastica ma anche cannucce, contenitori per cibo e fazzoletti), o agli imballaggi (24%), quali bottiglie di plastiche e vetro, tappi e linguette di lattine e sacchetti di dolci.

Per quanto riguarda i mozziconi di sigarette, il parco in cui ne sono stati monitorati il maggior numero è quello della Martesana a Milano, con 1.437 pezzi su transetti monitorati; seguono il Parco Chico Mendez a Perugia (713 pezzi su 2 transetti) e il Parco delle Palombare ad Ancona (550 mozziconi in 100 m2). Anche i cestini per la raccolta differenziata trovano parte attiva nell’indagine; presenti in 67 dei 70 transetti monitorati, solo nel 39% dei casi (26 su 70 transetti) sono predisposti per la differenziazione dei rifiuti.

Per quanto riguarda gli 8 campionamenti su 7 fiumi italiani, invece, emerge la plastica (61%) come il materiale più trovato, tra mozziconi di sigarette (15%), frammenti di plastica (12%), rifiuti tessili (9%), materiale da attività di costruzione e demolizione (8%) e frammenti di polistirolo con dimensioni inferiori a 50 cm (7%).

«I dati che abbiamo diffuso sull’indagine sui rifiuti abbandonati dimostrano che c’è ancora molto da fare. Se infatti è cresciuta negli anni l’attenzione dei cittadini sui temi ambientali, questa ancora stenta a essere accompagnata dai fatti. Con la nostra storica campagna Puliamo il Mondo vogliamo portare in primo piano proprio questi temi, con la convinzione che solo attraverso l’impegno di tutti, cittadini e istituzioni, si possa davvero aiutare l’ambiente, garantire la vivibilità e preservare la bellezza delle nostre città», dichiara il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciani, il quale lancia anche un appello al Governo Meloni. «Vogliamo chiedere al Governo azioni più ambiziose e concrete: abbiamo bisogno di un piano nazionale per la gestione dei rifiuti che metta al centro l’economia circolare fondata sulla strategia “rifiuti zero, impianti mille”, sull’applicazione del rischio “chi inquina paga” e della tariffazione puntuale, sulla costruzione di un sistema nazionale di siti industriali per il recupero delle materie prime».

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