Diritti

Cuba: traffico di esseri umani per reclutare soldati per la Russia

Il ministero degli Esteri cubano ha rivelato l’esistenza una rete di mercenari che opererebbe per il Cremlino in Ucraina: “sono stati avviati procedimenti penali contro le persone coinvolte” ha chiarito in una nota
Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez
Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Credit: EPA/Yail Lage / POOL
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
7 settembre 2023 Aggiornato alle 13:00

Cuba sostiene di aver scoperto un traffico di esseri umani volto a reclutare cittadini per combattere per la Russia in Ucraina. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri cubano in una nota pubblicata sul suo sito ufficiale, in cui specifica che sta “lavorando per neutralizzare e smantellare” la rete “che opera dalla Russia per incorporare nelle forze militari che partecipano alle operazioni militari in Ucraina i cittadini cubani che vivono lì e anche alcuni che vivono a Cuba”.

Il ministero sottolinea che “i tentativi di questo tipo sono stati neutralizzati e sono stati avviati procedimenti penali contro le persone coinvolte in queste attività”. La Russia, con cui Cuba ha dei legami storici, per molto tempo è stata una destinazione per i migranti cubani che cercano di sfuggire alla povertà sull’isola, che ora sta affrontando una crisi economica; il Paese, inoltre, non richiede visti turistici ai cubani.

Il ministero degli Esteri cubano ha specificato di avere “una posizione storica ferma e chiara contro il mercenarismo e svolge un ruolo attivo nelle Nazioni Unite nel rifiuto della pratica”. Oltretutto, “Cuba non fa parte della guerra in Ucraina”.

La dichiarazione non ha fornito molti dettagli, ma ha precisato che la rete sarebbe attiva sia all’interno dell’isola caraibica, a migliaia di chilometri di distanza da Mosca, che in Russia. Il ministero ha annunciato che Cuba “agisce e agirà con fermezza contro coloro che partecipano, sul territorio nazionale, a qualsiasi forma di traffico di esseri umani a scopo di mercenarismo o di reclutamento, affinché i cittadini cubani possano impugnare le armi contro qualsiasi Paese”.

Il ministero della Difesa russo, contattato dall’agenzia di stampa Reuters per un commento, non ha risposto. Cuba non ha chiarito se la rete avesse qualche collegamento con il Governo russo. Mosca, intanto, sta cercando di aumentare le dimensioni delle sue forze armate: l’anno scorso il Cremlino ha annunciato un piano per raggiungere la quota di 1,5 milioni di combattenti (+ 30%).

A fine maggio, un giornale di Ryazan, una città situata nella Russia occidentale, aveva riportato la notizia per cui diversi cittadini cubani avevano firmato contratti con le forze armate russe ed erano stati spediti in Ucraina in cambio della cittadinanza russa. Ryazan Gazette sosteneva che alcuni fossero stati ingaggiati dall’esercito e inviati a sostenere quella che Mosca ha definito la sua “operazione speciale”, cominciata il 24 febbraio 2022.

Il Financial Times riporta che la settimana scorsa un personaggio di YouTube noto come Alain Paparazzi Cubano, spesso critico nei confronti di Cuba, ha parlato con 2 uomini cubani che sono stati costretti a scavare delle trincee in Ucraina: sostengono di essere stati attirati in Russia con la promessa di poter lavorare nel campo edile.

Lo youtuber, sul suo profilo Twitter, ha postato un video in cui mostra quelli che definisce dei “mercenari cubani nelle basi militari russe, eccoli preparati e addestrati per essere inviati sul fronte di battaglia contro l’Ucraina”. Il video, spiega Alain Paparazzi, “è un’altra prova dell’intervento di Cuba in un conflitto mondiale”, ma non è chiaro se il video sia autentico. La dichiarazione diffusa dal Ministero degli Esteri cubano non menziona nessuno di questi episodi: né Ryazan Gazette né le testimonianze emerse da Youtube.

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