Bambini

Tutte le giraffe reticolate hanno il manto reticolato. Tranne una

In uno zoo di Limestone, nel Tennessee, è nata una giraffa reticolata senza macchie. Una vera rarità che non si vedeva da oltre 50 anni
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2 settembre 2023 Aggiornato alle 09:00

Alla nascita misurano quasi 2 metri. Da grandi, possono arrivare anche a 6 e hanno un cuore che pesa 11 chili ed è lungo 60 centimetri. Sono brave a fare i calcoli a mente e sono ghiottissime di acacie. Sulla testa non hanno né corna né antenne ma delle protuberanze di cartilagine che si chiamano ossiconi. Hanno un manto reticolato marrone e color sabbia che ricorda i riflessi del sole nell’acqua delle spiagge tropicali, se solo le acque delle spiagge tropicali fossero marroni e color sabbia e non incredibilmente turchesi. Sono le giraffe.

Tutte le giraffe del mondo hanno un manto che ricorda i riflessi del sole nell’acqua delle spiagge tropicali. Tutte tranne una. In un piccolo zoo di Limestone, nel Tennessee, uno stato americano a forma di parallelogramma, il 31 luglio è nata una giraffa diversa da tutte le altre. Una giraffa senza macchie.

Da quel giorno sono diventati tutti pazzi, allo zoo del Tennessee e ai 4 angoli del Pianeta, perché una giraffa senza macchie non si vedeva da un pezzo, dal 1972, anno in cui ne era nata una in uno zoo di Tokyo, dall’altra parte del mondo.

Alle giraffe, le macchie del manto servono a mimetizzarsi nella savana dell’Africa orientale. Questa nostra piccola giraffa senza macchie, per fortuna, non dovrà difendersi dai leoni dato che vive in uno zoo. Ogni tanto, anche le gabbie servono a qualcosa!

La nostra cucciola monocromatica non ha ancora un nome. Lo zoo è indeciso tra 4 bei nomi in swahili, una lingua bantu che si parla in molti Paesi africani. Non sanno se chiamarla Kipekee, che vuol dire “unica”, Firyali che significa “straordinaria”, Shakiri, “la più bella” o Jamella che vuol dire “di grande bellezza”. I visitatori potranno votare e lo zoo prenderà la sua decisione il 4 settembre.

Le giraffe sono interessantissime, sai? Siccome sono animali taciturni che non fanno grandi versi, quando sono in vena di corteggiamenti i maschi danno dei gran colpi di tosse per mostrare il loro interesse alle femmine!

Quando nascono i piccoli, le femmine si riuniscono in branchi speciali che assomigliano in tutto e per tutto a un asilo nido. Le femmine si occupano tutte insieme di tutti i piccoli, così quando una di loro deve andare a fare merenda brucando foglie d’acacia in cima a un albero, le altre tengono d’occhio il suo cucciolo. A parte per il collo lunghissimo e la dieta a base di foglie, le femmine delle giraffe e degli umani funzionano (ancora) nello stesso modo.

Ma anche i maschi della giraffa sono molto amici fra di loro. Fanno questa cosa chiamata “collaggio”. Si provocano a vicenda per vedere chi è il più forte, avvicinandosi quatti quatti l’uno all’altro. Poi cominciano a darsi dei gran colpi di collo e ossiconi, senza però sferrare calci o morsi (quelli li usano solo contro i nemici). Il più forte fa scappare lo sfidante ma non lo insegue. Ogni tanto, fa finta di accoppiarsi con lui. Questi accoppiamenti tra maschi sono più numerosi degli accoppiamenti fra maschi e femmine.

Come vedi, la natura è molto più varia di quello che vorrebbero farci credere quando ci dicono che le cose stanno in un modo solo dalla notte dei tempi. La natura è piena di creature diverse e uniche, ognuna con la sua personalità, il suo verso e i suoi colori. Creature con le corna, con le antenne e con gli ossiconi. Creature con le righe, le macchie, i reticoli e, ogni tanto, senza niente addosso.

Adesso che comincia l’anno scolastico e viene quella strana voglia di essere al tempo stesso uguali e diversi dagli altri, ricordati che siamo comunque sempre unici, anche quando il nostro manto si mimetizza alla perfezione in mezzo a tutti. E che l’importante, anche quando si è diversi e unici al mondo come la giraffa senza macchie dello zoo del Tennessee, è trovare il proprio piccolo ma dolcissimo branco.

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