Ambiente

Oggi è la giornata “Zero Emissioni”

Il 21 settembre si celebra lo ZeDay, proposto per la prima volta dalla Climate Leadership Coalition in Nuova Scozia e Canada nel 2008. L’obiettivo: invitare le persone a compiere scelte rispettose per il Pianeta
Credit: Taryn Elliott
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21 settembre 2023 Aggiornato alle 07:00

L’impegno per raggiugere le “Zero Emissioni” di anidride carbonica si sta intensificando in molti Paesi. Le richieste dell’Unione europea sono ormai diventate chiare: azzerarne il numero entro il 2050.

Ogni azione o manifestazione è buona per diffondere un messaggio importante, di pubblica utilità per tutti e tutte, per l’ambiente, il territorio e le persone che ci vivono. Una di queste iniziative è sicuramente la giornata Zero Emissioni, istituita con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo i danni causati dalle emissioni di carbonio.

Lo ZeDay è stato proposto dalla Clc - Climate Leadership Coalition in Nuova Scozia e in Canada, per la prima volta il 21 settembre del 2008, ma solo nel 2017 si è diffusa in tutto il mondo. L’obiettivo è invitare e sensibilizzare le persone a compiere scelte più rispettose per il clima e per ridurre le emissioni nocive di carbonio.

Un consumo di energia che cambia

Dare al Pianeta un giorno di riposo all’anno”: questo è lo slogan con il quale nasce, nel 2008, la giornata Zero Emissioni, grazie all’attivista Ken Wallace, che ha lanciato il sito ufficiale dello ZeDay.

Ora che questo giorno si è evoluto e trasformato in un vero movimento globale, caratterizzato da eventi, campagne di sensibilizzazione e lezioni nelle scuole, è tempo che diventi anche una routine, un’abitudine di vita: è importante che tutti si impegnino (sempre, non solo oggi) a modificare alcune scelte energetiche, spesso sbagliate, dettate da una visione poco lucida nei confronti dell’ambiente.

Per generare questo cambiamento culturale, bisogna collaborare, per ogni piccola azione quotidiana. La mobilità, a esempio, incide per circa un quarto nelle emissioni di gas serra in Europa. Per cambiare la realtà quindi si può scegliere di recarsi, quando si può, a lavoro in bici o con i mezzi pubblici.

Queste azioni possono essere anche molto semplici, come scollegare i dispositivi elettronici in funzione (tv, pc o alimentatori perennemente attaccati alla corrente); oppure più grandi, per esempio evitando l’uso di combustibili fossili, come benzina, diesel gas o carbone, o “abbracciando” le energie rinnovabili, anche a casa.

I numeri delle emissioni di anidride carbonica

Nel 2022, le emissioni globali di anidride carbonica per gli usi energetici (dalla produzione elettrica, ai trasporti, passando per l’industria e il riscaldamento) sono cresciute dello 0,9%, secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), contenuti nel rapporto “Emissioni di CO2 nel 2022”.

Le emissioni derivate dagli usi energetici hanno raggiunto il nuovo record di 36,8 miliardi di tonnellate; le emissioni per la combustione per energia sono aumentate di 423 milioni di tonnellate, mentre quelle dei processi industriali sono scese di 102 milioni di tonnellate.

Dall’altra parte, le fonti pulite hanno rappresentato nel 2022 il 90% della crescita globale nella generazione elettrica; in particolare hanno stabilito un nuovo record annuale il solare e l’eolico che sono aumentati ognuno di circa 275 terawattora.

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