Ambiente

Sneakers biodegradabili e… piccole grandi idee per il Pianeta

Non solo raccolta differenziata e prodotti biodegradabili. Se vuoi prenderti cura della Terra in modo geniale e green, ecco la rubrica che fa per te
Credit: Andrea Piacquadio
Tempo di lettura 5 min lettura
19 giugno 2023 Aggiornato alle 13:00

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per il cambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno.

Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lancia idee geniali e invenzioni eccezionali ed ecosostenibili. Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere riguardo le possibilità di riutilizzo o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario.

Se ti sei chiestə almeno una volta cosa puoi fare per salvare il Pianeta ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita, allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto le migliori invenzioni che possono aiutare la Terra che abitiamo. Tu sei dei nostri?

Voronoi Runners

Si tratta di sneakers realizzate utilizzando solo materiali biodegradabili al 100% e in grado di offrire una soluzione alle grandi quantità di rifiuti dell’industria della moda che quotidianamente impattano sull’ambiente.

Una delle principali caratteristiche delle Voronoi Runners è l’eliminazione di colle e adesivi utilizzati tradizionalmente per unire tutti gli elementi: una scelta che consente, in fase di riciclaggio, di separare i materiali singolarmente e garantirne un riutilizzo in ottica sostenibile.

La struttura delle sneakers viene realizzata tramite stampa in 3D da un filamento biodegradabile, resistente e flessibile utilizzato per creare uno scheletro per la suola e l’intersuola della scarpa. In questa fase, ogni elemento della struttura della scarpa può essere personalizzato in base alla conformazione del piede utilizzando una scansione 3D che garantisce, così, una comodità nell’utilizzo delle sneakers e una camminata confortevole e salutare.

Una volta creata la struttura, questa viene riempita da una schiuma biodegradabile creata a partire da una base di gelatina e glicerina: un’alternativa sostenibile al poliuretano espanso, a cui vengono aggiunti ingredienti naturali per migliorare la forza, la compressione e la resistenza all’acqua.

La tomaia è tagliata da un tessuto di lana merino con dettagli stampati in 3D, mentre tallone e punta vengono stampati, inseriti con un rinforzo in fibra vegetale e cuciti prima di essere fissati sul bordo della suola.

Con le Voronoi Runners ogni materiale diverso può essere smontato e compostato in modo appropriato: ciò si traduce in una scarpa che può essere completamente restituita alla terra in un processo circolare e sostenibile.

Nemo

Nemo è un servizio progettato in 4 fasi che aiuta il ripristino delle barriere coralline in modo efficiente e sostenibile, con capacità su larga scala.

È formato da una piattaforma digitale, una scatola di trasporto e un drone: il drone, sorvolando le aree delle barriere coralline, raccoglie dati di monitoraggio attraverso scansioni 3D e mappature delle barriere coralline e li invia alla piattaforma digitale. Un passaggio fondamentale per tenere traccia dei reef in modo accurato ed efficiente e fornirne importanti informazioni a scienziati e ricercatori.

Una volta individuati i principali reef, è il momento di raccogliere e trasferire i coralli in altre zone per ripristinare le barriere lì dove risultano assenti o danneggiate: entra in gioco, a questo punto, la scatola di trasporto che supporta i coralli durante il loro trasferimento dal sito di vivaio al sito di outplant.

Questa scatola è progettata per regolare la temperatura dell’acqua salata e il valore del pH e per dare ai giovani coralli le migliori possibilità di sopravvivenza durante il loro viaggio verso il sito dell’impianto.

Con il sistema di Nemo è possibile piantare fino a 100 coralli al giorno, con la collaborazione di sole 2-3 persone, anziché le 10-15 impiegate generalmente da agenzie e organizzazioni tradizionali.

Le parti principali di Nemo sono prodotte in plastica riciclata: in questo modo, Nemo è in linea con la missione di sostenibilità del Pianeta.

Papilio

Papilio è un innovativo lampione stradale ideato per ridurre l’impatto dell’inquinamento luminoso utilizzando un rotore eolico per generare l’energia che consuma.

Una caratteristica, questa, che ha permesso a Papilio di funzionare come un prosumer a impatto climatico zero: Papilio, infatti, da un lato consuma energia, ma dall’altro la genera anche servendosi di una fonte rigenerativa e rinnovabile come il vento.

Per funzionare, la tecnologia utilizza una batteria agli ioni di litio e un rotore progettato per rendere irrilevante la direzione del vento: grazie al suo orientamento diagonale, infatti, il rotore funziona sia con correnti d’aria verticali (vento naturale) che orizzontali (ad es. flusso d’aria causato dalle automobili).

Utilizzando sensori a infrarossi, inoltre, Papilio è in grado di controllare e gestire l’illuminazione in base alla reale necessità, riducendo il consumo energetico e l’inquinamento luminoso. Generalmente, infatti, i lampioni delle città restano illuminati tutta la notte, indipendentemente dal fatto che siano o meno necessari: con l’innovativa tecnologica di Papilio la luce, invece, si accende solo quando serve e si spegne non appena termina il bisogno.

Non finisce qui: con una temperatura di colore di 2700 Kelvin, il Led utilizzato da Papilio ha uno spettro cromatico molto meno attraente per gli insetti, rispetto ai lampioni tradizionali, consentendo di ridurre non solo l’impatto ambientale azzerando le emissioni di CO2, ma anche l’impatto sugli ecosistemi.

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