Wiki

Kertbeny: chi è?


Il 1° giugno si apre il Mese del Pride. 30 giorni per imparare e condividere storia, cultura, lessico e personaggi Lgbtqai+ ma anche per formare “Le parole dell’orgoglio”, un vero e proprio vocabolario, dalla A di Arcigay alla Z di Zedsexual
Credit: wikipedia.org
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 2 min lettura
1 gennaio 2023 Aggiornato alle 15:28

Kertbeny, al secolo Karl Maria Benkert, è stato uno scrittore e patriota ungherese. Nel 1868 ha coniato il termine homosexual.

Pur non essendosi mai dichiarato apertamente omosessuale, Kertbeny si fece promotore di una battaglia contro l’inserimento del paragrafo 143 del Codice Pussiano del 14 aprile 1851 – atto a reprimere gli “atti contro natura” tra persone dello stesso sesso e con animali - all’interno del codice del nuovo Bund formatosi nel 1866.

Nel 1869, quindi, indirizzo un pamphlet anonimo ad Adolf Leonhardt, ministro della giustizia prussiano che si accingeva a redigere il nuovo Codice Penale della Confederazione Germanica del Nord. Il testo si intitolava Il paragrafo 143 del codice penale prussiano del 14 arile 1851 e la sua conferma come Paragrafo 152 nella proposta di codice penale per la Confederazione della Germania del Nord: qui, la parola Homosexualität era utilizzata, per la prima volta, pubblicamente. Un secondo pamphlet, redatto immediatamente dopo, ribadiva la necessità di non inserire il paragrafo 143 nel nuovo Codice Penale poiché lesivo dei diritti umani.

Nonostante gli sforzi di Kertbeny, il paragrafo 143 entrò a far parte del Codice della Confederazione Germanica come §152. Poi, attraverso successive modifiche (eminentemente nominali) nel 1871 fu inserito nel nuovo codice del Secondo Reich tedesco, diventando tristemente famoso come “paragrafo 175” (formalmente §175 StGB).

Leggi anche
Inclusion
di Lydia Rosasi 2 min lettura
Lgbtq+
di Costanza Giannelli 2 min lettura