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Alimentazione etica: una piccola grande sfida

Per la Giornata del Fair Trade, torna la Grande Sfida per il clima organizzata da Faitrade Italia, network internazionale che certifica gli alimenti provenienti da filiere etiche. Parteciperanno anche le scuole
Credit: Matthew Feeney
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
12 maggio 2023 Aggiornato alle 16:00

Da domani, 13 maggio, in occasione della giornata mondiale del Fair Trade, torna la Grande Sfida per il clima organizzata da Fairtrade Italia, il network internazionale che si occupa della certificazione di alcuni prodotti - come banane, caffè e cacao - provenienti da filiere etiche.

Un week-end, fitto di appuntamenti ed eventi dedicati alla sostenibilità, che conta almeno 18.000 partecipanti su tutto il territorio nazionale.

Chiunque può aderire all’iniziativa organizzando nelle giornate di oggi, domani e dopodomani un breve momento in compagnia di amici e familiari dedicato al tema del cibo sostenibile, e registrarlo sul sito della campagna.

Se parteciperai alle iniziative riceverai una cartolina per adottare un albero di caffè, cacao o altri frutti nella foresta Fairtrade in Colombia, nata lo scorso anno proprio in occasione della Grande Sfida. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Treedom, la piattaforma online che consente di piantare alberi in tutto il mondo.

Ogni giorno, infatti, gli agricoltori di tutto il mondo devono affrontare le conseguenze del cambiamento climatico nel loro lavoro. Questo ha un impatto anche nella nostra quotidianità. Per questo, Fairtrade supporta le organizzazioni associate al proprio network in Asia, Africa e America Latina attraverso progetti di riforestazione, formazione, supporto sul campo e sostegno economico di fronte agli imprevisti.

La perdita dei raccolti dovuti a eventi meteorologici disastrosi e lo sviluppo di malattie delle piante causati dagli squilibri climatici sono solo alcuni segnali sempre più frequente dell’emergenza dilagante.

Ciò che accade in Paesi lontani, dal Sud America all’Africa è destinato a riversarsi a cascata - già lo sta facendo - su di noi. E mentre la produzione di caffè, cacao e banane è sempre più a rischio, ciascuno nel quotidiano può contribuire a scelte di consumo più rispettose dell’ambiente.

Ma, non finisce qui. Quest’anno l’iniziativa approda nelle scuole. Alcuni istituti impegnati sui temi della giustizia climatica e sociale festeggeranno il World Fair Trade Day in modo particolare: diventeranno “Scuole Fairtrade”. Un riconoscimento riservato agli istituti che hanno svolto attività di formazione per gli studenti sulla sostenibilità delle filiere agricole.

Grazie al sostegno dell’Unione Buddista Italiana, gli Istituti superiori La Noce di Maglie (Lecce) e Besta di Treviso, gemellati, hanno partecipato a un progetto annuale di educazione alla legalità in Italia, che ha affrontato il tema del caporalato in agricoltura.

Anche nella zona di Verona verrà premiato l’Istituto Don Milani di Pescantina, che da anni svolge attività di sensibilizzazione degli studenti sul commercio equosolidale in lingua, anche con collegamenti in diretta con le comunità di origine. All’Istituto Cavour di Vercelli invece, grazie alla tenacia di un ragazzo, la scuola ha modificato le proprie pratiche di acquisto e fatto formazione a studenti e studentesse.

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