3 recensioni per piccoli lettori

Tra il 4 e il 6 maggio Savona ospita la prima edizione di Zerodiciannove, il festival organizzato dall’Amministrazione Comunale (in collaborazione con gli istituti scolastici di Savona, le associazioni di promozione alla lettura del territorio e la Cooperativa A.R.C.A, grazie al sostegno della Fondazione De Mari) che educa alla lettura, rivolto ai bambini e ai ragazzi da 0 a 19 anni nelle scuole di ogni ordine e grado. E proprio questi 2 numeri, 0 e 19, rappresentano anche il prefisso telefonico di Savona. Così ecco spiegato il nome del festival, realizzato sotto la direzione artistica di Isabella Labate e Alessio Cotena.

Considerando il tema centrale dell’evento, ossia Leggere la città, una giuria tecnica ha selezionato 28 libri degli autori e delle autrici ospiti da proporre nelle scuole, in preparazione all’evento. Le opere sono state consegnate alla biblioteca civica e in diversi plessi che partecipano al progetto, perché potessero entrare nelle sezioni e nelle classi.

I 3 giorni dedicati agli incontri vedranno avvicendarsi ospiti, mostre, workshop e laboratori destinati alle scuole e non solo; incontri che vogliono essere il punto di arrivo di un processo di avvicinamento alla letteratura per ragazzi che è iniziato lo scorso anno.

I docenti hanno preso parte attivamente a un ricco percorso di formazione, articolato in 8 seminari, che hanno spaziato dalla Storia della letteratura per l’infanzia con Walter Fochesato del mensile Andersen alle Metodologie didattiche per la lettura con l’insegnante Sabina Minuto; dalle Tecniche di lettura ad alta voce con Giorgio Scaramuzzino alla Narrazione per immagini con l’illustratrice Isabella Labate.

Un percorso che si concluderà nei giorni del festival, con un dialogo diretto con gli autori stessi e con talk a più voci, come La scuola e la città come laboratorio di inclusione (con Daniele Aristarco) e Editrici: femminile plurale (moderato dalla direttrice di Andersen Barbara Schiaffino, con la partecipazione di Valentina Mai Kite Edizioni, Monica Martinelli di Settenove e Fausta Orecchio di Orecchio Acerbo).

Cover de Il grande libro della tecnologia

1. Il grande libro della tecnologia, John Devolle e Marcus Johnson (Editoriale scienza), 80 pagine, 19,90 euro

Se sei appassionato di tecnologia, questo libro di John Devolle e Marcus Johnson, di grosso formato e ricco di informazioni, illustrazioni e infografiche dettagliate, può essere un ottimo spunto per ripercorrere le tappe della ricerca tecnologica e interrogarsi riguardo il futuro che ci attende.

Oggi la tecnologia è ovunque: dallo smartphone, al televisore, dal riscaldamento all’elettricità, dalle metropolitane a guida autonoma alle workrooms digitali. Il suo scopo dovrebbe essere quello di applicare le scoperte della scienza alla vita quotidiana, per risolvere i problemi e rendere, per quanto possibile, tutto più efficiente e comodo.

Quali sono le ricerche tecnologiche in corso? E quali le scoperte più recenti? Come la scienza, su cui è basata, anche la tecnologia esprime il desiderio umano di scoprire e inventare nuovi oggetti, mettere a frutto creatività, conoscenze e competenze per spingersi verso spazi inesplorati.

Con una grafica sgargiante, ogni doppia pagina affronta un argomento e cerca di rispondere a tutte le nostre domande che riguardano gli oggetti che usiamo ogni giorno: come funzionano, come sono nati, che aspetto avevano nel passato, come potranno diventare in futuro. La ricerca tecnologica riserva sorprese in ogni campo: negli usi domestici e nella medicina, nell’agricoltura e nell’industria, nei trasporti urbani e nelle esplorazioni spaziali.

Diviso in 6 sezioni tematiche e arricchito da un quiz finale questo libro è un regalo perfetto per tutti gli appassionati di scienza, storia, invenzioni, energia, ma anche medicina ed ecologia.

2. Le sette meraviglie del mondo a fumetti, Viviane Koenig, con le illustrazioni di Emmanuel Olivier (Lapis), 56 pagine, 15,90 euro

Tutti hanno sentito parlare, almeno una volta, delle Sette Meraviglie del mondo, ma non tutti conoscono le storie che si celano dietro ognuno di questi capolavori. La vita di sovrani visionari, ambiziosi progetti ingegneristici e architettonici, centinaia o migliaia di operai e lavoratori, soluzioni geniali e disastri che in una manciata di minuti hanno distrutto per sempre opere realizzate nell’arco di decenni.

Un viaggio a fumetti attraverso le epoche e le civiltà, per conoscere l’origine e i segreti di 7 capolavori del genere umano diventati leggende: le piramidi d’Egitto, i giardini pensili di Babilonia, la statua di Zeus a Olimpia, il tempio di Artemide a Efeso, il mausoleo di Alicarnasso, il colosso di Rodi e il faro di Alessandria.

L’autrice, Viviane Koenig, nata nel 1950 a Parigi, dal 1976 al 1980 ha vissuto a Il Cairo per seguire i lavori di scavo dell’Istituto francese di Archeologia orientale. È un’insegnante, una storica e un’autrice di libri per ragazzi dedicati alle culture antiche: dal 1984 pubblica con i più grandi editori. L’illustratore, invece, è Emmanuel Olivier, nato a Montbrison nel 1983; una volta diplomato all’Istituto di Belle Arti di Epinal, si è specializzato nella sceneggiatura e nell’illustrazione di fumetti.

3. I Combinadisastri, Rico Hop e Bas Schel (Terre di Mezzo), 320 pagine, 16 euro

Micro è un aspirante Combinadisastri. Si tratta di minuscoli esseri che hanno come unico scopo nella vita quello di rendere infelici gli umani. La loro professione è in cima alla lista dei “Lavori più difficili di tutti i tempi”. Persino più complesso di costruttore di razzi e di igienista dentale di squali bianchi. Lavorano per l’azienda più grande sulla faccia della Terra, che ha sedi in tutto il mondo e che si chiama Disaster&Co.

E infatti, durante l’esame finale, Micro finisce per combinare una serie di pasticci e addirittura viene catturato da un bambino. Riuscirà a fuggire e a diventare un vero Combinadisastri?

Un esordio nella narrativa dedicata ai ragazzi e ai bambini per Rico Hop, che racconta di aver comprato la sua prima casa quasi 15 anni fa e di aver capito che era infestata da piccole creature che si divertivano a dare fastidio. L’esperienza gli ha fatto venire la voglia di scrivere un libro divertente come questo.