Diritti

In Camerun il calcio è un gioco da ragazze

Dopo il successo della Coppa d’Africa maschile disputata nel Paese, l’accademia femminile Rails Football Academy di Yaounde prova a dare un’occasione a un gruppo di giovani appassionate di sport. E a promuovere la parità di genere
[Zohra Bensemra/Reuters]
[Zohra Bensemra/Reuters]
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20 febbraio 2022 Aggiornato alle 20:00

Tra i migliori calciatori della Repubblica del Camerun, non figura una donna. Non è una novità per gli amanti del pallone, e non sembrerebbe essere un problema nel quartiere operaio Elig Edzoa di Yaounde, capitale del Paese dell’Africa equatoriale.

Almeno non dal gennaio del 2019 quando Gaëlle Enganamouit, ex calciatrice camerunense e attaccante del Malaga, ha deciso di aprire la prima accademia di calcio femminile del Paese, la Rails Football Academy. Molto più di una semplice scuola calcio, un luogo dove dare un’opportunità di futuro a un gruppo di giovani ragazze appassionate dello sport. Ma anche per promuovere la parità di genere e incoraggiare l’emancipazione femminile attraverso i valori del calcio, dalle perseveranza, alla disciplina, al lavoro di squadra, e la sicurezza in sé stessi.

Cresciuta in un contesto svantaggiato per le strade del quartiere Elig Edzoa - soprannominato ‘Rails’ per i binari che lo attraversano - prima di diventare calciatrice professionista, Gaëlle Enganamouit ha dovuto fare i conti con l’incredulità e la discriminazione nei confronti della sua scelta. Ambizione e determinazione le hanno però permesso di raggiungere i suoi obiettivi professionali, in Camerun e a livello internazionale, cercando poi di aiutare le connazionali rimaste nel Paese d’origine.

«Sono nata e cresciuta a Rails, ho iniziato a giocare a calcio in quelle strade; ogni volta che torno in Camerun, vado nel mio vecchio quartiere», ha raccontato Enganamouit a France24. «Ho dovuto restituire qualcosa alle mie giovani sorelle, l’accademia mostra anche che [Rails] non è un brutto quartiere, che lì succedono cose belle».

Solo nel primo anno, la Rails Football Academy ha formato 40 giovani ragazze grazie all’allenatrice Angeline Marie Christine Gondio A Mbang: «quando un giocatore ha fortuna, bisogna guardare da dove viene se si vuole capire come è successo. Non ho mai visto un bravo giocatore uscire da un bel campo di calcio».

Mentre il 39% della popolazione del Paese vive al di sotto della soglia di povertà, il tasso sale al 51,5% per le donne – nel 2019, circa il 79,2% delle camerunensi erano disoccupate. In questo contesto, scegliere uno sport da sempre considerato da uomo, vuol dire dover fare i conti con la discriminazione.

«Giochiamo per divertimento, non per soldi», ha commentato Angeline, raccontando che il desiderio di tutte le giovani calciatrici è quello di giocare un giorno ai livelli di Gaëlle Enganamouit, dai campionati internazionali alla Coppa del Mondo - nel 2015 la Nazionale femminile ha disputato per la prima volta i Mondiali in Canada.

Tra i progetti futuri della Rails Football Academy, un collegio che dia alle ragazze la possibilità di dedicarsi allo stesso modo al calcio e alla scuola, e di poter utilizzare alcuni campi di allenamento rinnovati per la Coppa d’Africa appena disputata in Camerun, incluso lo stadio Ahmadou Ahidjo a Yaoundé.

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