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Bebe Vio è (quasi) pronta per Parigi 2024

La campionessa di scherma è tornata sui social con le nuove protesi dell’azienda Ottobock: «Non vedo l’ora di provare a fare tutti i gesti con le mie nuove mani bioniche»
Bebe Vio
Bebe Vio
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
7 aprile 2023 Aggiornato alle 19:00

«Non vedo l’ora di provare a fare tutti i gesti con le mie nuove mani bioniche».

Così la campionessa di scherma Bebe Vio ha presentato sui social l’arrivo delle sue protesi realizzate dall’azienda tedesca Ottobock, partner ufficiale del servizio tecnico per i Giochi Paralimpici a partire da Seul 1988.

«Grazie Ottobock per queste nuove fighissime #Bebionic», aggiunge la schermitrice veneziana, due ori olimpici nel fioretto individuale conquistasti alle paralimpiadi di Rio 2016 e Tokyo 2020.

Nelle stesse competizioni ha conquistato rispettivamente il bronzo e l’argento nel fioretto a squadre, oltre a essere la campionessa mondiale ed europea attualmente in carica.

“Bebionic” non è una parola coniata sul momento da Bebe Vio, ma è il nome ufficiale del modello protesico della Ottobock, una mano poliarticolata dotata di 14 tipi di presa e tre varianti di polso con diverse altezze di montaggio a seconda delle esigenze.

La mano dispone inoltre di modulo Bluetooth e presenta dita mobili passive. «In caso di contatto con persone o urto involontario di oggetti – spiega l’azienda – le dita cedono e si piegano delicatamente per proteggere i componenti meccanici».

La specialista del fioretto, all’anagrafe Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio Grandis, è testimonial di Ottobock a partire dal 2022. Il suo contratto con l’azienda di healthtech prevede la fornitura di prodotti e il supporto tecnico fino al 2024.

Dal 2021, la società sostiene inoltre l’associazione art4sport fondata nel 2009 da Teresa Angela Grandis e Ruggero Vio, i genitori di Bebe Vio, con lo scopo di sostenere lo sport come terapia fisica e psicologica per bambini e ragazzi con protesi d’arto e di promuovere la conoscenza e la pratica dello sport paralimpico in Italia.

Nel giugno 2021, Bebe Vio è stata proclamata ambasciatrice, insieme a Francesco Totti, dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.

Intanto il 17 marzo, dopo 19 mesi di stop dovuti a una serie di interventi e complicazioni fisiche, Vio è tornata in pedana a Pisa, dove ha vinto la tappa italiana della Coppa del Mondo di scherma paralimpica aggiudicandosi la medaglio d’oro nel fioretto femminile categoria B.

Ora l’atleta che ha da poco compiuto 26 anni si sta preparando per i XVII Giochi paralimpici estivi, che si disputeranno a Parigi dal 28 agosto all’8 settembre del prossimo anno.

«Dopo le Paralimpiadi di Tokyo nel 2021 – ha dichiarato Vio – non sono più riuscita ad allenarmi con costanza e a competere, a causa di qualche problema fisico e per i molti impegni di studio, perché vorrei laurearmi entro maggio, così da potermi poi dedicare a tempo pieno per la preparazione alle qualifiche per Parigi 2024».

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