Bambini

Usa: a lezione di pronto soccorso mentale

Sono sempre più diffusi corsi di formazione dedicati alla mental health e rivolti direttamente ai ragazzi, per aiutarli a gestire situazioni di difficoltà con amici e persone care. Provando a imporre un cambiamento culturale
Credit: Anna Shvets
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
16 marzo 2023 Aggiornato alle 15:00

Ti è mai capitato di assistere a un attacco di panico di un amico o di un’amica? Ti sei chiestə cosa sarebbe stato opportuno dire o non dire? Fare o non fare. Dagli Stati Uniti, arriva qualche buona notizia riguardo la salute mentale dei ragazzi e delle ragazze. Nelle scuole, si stanno diffondendo programmi didattici e laboratori dedicati al benessere psicologico di adolescenti e giovani.

Si tratta di percorsi di formazione pensati per adulti che lavorano con o si prendono cura dei ragazzi, ma ve ne sono altri che si rivolgono direttamente agli e alle adolescenti. Dal 2020, il numero di persone formate nel primo soccorso per la salute mentale negli States è più che raddoppiato, arrivando a oltre 1,1 milioni. Lo ha affermato Tramaine EL-Amin, Client Experience Officer e Mental Health First Aid Usa del National Council for Mental Wellbeing.

Le ragioni del crescente interesse sono chiare. Secondo l’American Academy of Pediatrics, lo stato della salute mentale di bambini, bambine e adolescenti dopo la pandemia da Covid-19 può essere riconosciuta a tutti gli effetti come un’emergenza nazionale.

Gli ultimi dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) mostrano che “la salute mentale tra gli studenti in generale continua a peggiorare”, con oltre il 40% degli studenti statunitensi delle scuole superiori nel 2021 che ha mostrato segni di depressione.

Investire risorse nell’alfabetizzazione riguardo la salute mentale contribuisce ad aumentare la consapevolezza e a ridurre il disagio psicologico. Un numero crescente di adolescenti ottiene certificazioni per aiutare i propri coetanei: è molto più frequente che un giovane si rivolga prima a un amico o un’amica piuttosto che a un adulto. In un recente studio riportato dal Washington Post, un campione di adolescenti ha dimostrato un livello di sicurezza e competenza molto più alto rispetto alla media nel gestire l’attacco di panico di un amico o le tendenze suicide di una persona cara.

In generale, un corso base dedicato ai disturbi psicologici aiuta a combattere lo stigma nei confronti delle malattie mentali. Proprio come un percorso di formazione non rende qualcuno un medico, i partecipanti al “pronto soccorso” non hanno le competenze per fornire consulenze e terapie. Ma le lezioni e i laboratori li aiutano ad agire come primi soccorritori, fornendo loro alcuni strumenti per valutare una situazione, far ciò che possono sul momento e informare un adulto fidato.

Le attività didattiche coprono disturbi d’ansia e di panico, depressione, tendenze suicide, disturbi alimentari, dipendenza e altri problemi di salute mentale comuni per le fascia d’età più giovani; impartiscono agli adolescenti indicazioni chiare riguardo cosa si dovrebbe o non si dovrebbe fare in caso un amico mostri sintomi di un problema psicologico, precipiti in una crisi acuta o ne stia uscendo.

Gli operatori sanitari che si occupano di salute mentale sono pochi negli Stati Uniti. Nel 2019, si contavano solo 14 psichiatri infantili e dell’adolescenza praticanti ogni 100.000 bambini. L’American Academy of Child and Adolescent Psychiatry sostiene che anche i bambini con le diagnosi più gravi aspettano, in media, diversi anni per un trattamento adeguato.

E i Cdc affermano che l’80% dei bambini e dei giovani che necessitano di cure non ha accesso a un fornitore specializzato di salute mentale. C’è un notevole divario tra le zone urbane e quelle rurali, tra la comunità afroamericana, indigena, altre minoranze etniche e le persone bianche; stesso problema per i e le giovani Lgbtq, rispetto agli etero. A incidere sono anche i tempi di formazione: ci vogliono anni prima che le persone si qualifichino come consulenti di salute mentale, psicologi o psichiatri.

L’organizzazione Child Trends ha esortato le scuole e le comunità a dare avvio a progetti e laboratori sulla salute mentale dei giovani. Piuttosto che rendere i professionisti gli unici depositari del sapere e gli unici responsabili del benessere individuale dei pazienti, l’organizzazione incoraggia una formazione collettiva sulla “salute della popolazione” che dovrebbe coinvolgere l’intera comunità nella promozione del benessere mentale, della prevenzione e dell’intervento precoce.

Il National Council for Mental Wellbeing, che offre la formazione insieme all’Associazione nazionale delle contee, riceverà nuovi finanziamenti in seguito all’approvazione, lo scorso giugno, del Bipartisan Safer Communities Act. Gli stati dell’Arkansas, del Maine, del North Dakota e della Virginia ora impongono una formazione di pronto soccorso di base per la salute mentale per il personale scolastico, secondo EL-Amin.

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