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Giovanni Azzone sarà il nuovo Presidente di Fondazione Cariplo?

La nomina dell’ex rettore del Politecnico di Milano è data quasi per certa dalla stampa, ma bisognerà attendere fino al 28 aprile per la formalizzazione. Intanto, ti raccontiamo la sua storia
Credit: Via brioschieditore.it
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27 febbraio 2023 Aggiornato alle 14:00

Il suo nome è in pole position per presiedere la Fondazione Cariplo: Giovanni Azzone potrebbe essere il quinto Presidente nella storia di una delle principali fondazioni filantropiche italiane, che ha tra i suoi obiettivi principali la lotta contro le disuguaglianze sociali.

La candidatura di Azzone ha ricevuto l’appoggio dei rappresentanti del mondo del terzo settore, della società civile e dei territori su cui la fondazione opera. Ma chi è il futuro presidente della Fondazione Cariplo?

Nato a Milano nel 1962, Giovanni Azzone si laurea in Ingegneria al Politecnico di Milano nel 1986. Da lì, intraprende la carriera accademica diventando professore ordinario di ingegneria gestionale. In questo settore svolge attività di ricerca nel campo dell’analisi organizzativa, pubblicando numerose monografie e decine di articoli su riviste internazionali.

La notorietà arriva nel 2010 quando viene scelto come nuovo rettore del Politecnico di Milano. Sotto questa carica, Azzone si rende protagonista di diverse innovazioni, iniziando dalla decisione di attivare, a partire dal 2014, l’insegnamento di tutti i corsi di formazione magistrale e dottorale solo in lingua inglese. Ma la scelta scatena molte polemiche: alcuni linguisti accusano il rettore di star «indebolendo» la lingua italiana. Lui, in una lettera al Corriere della Sera, difende la decisione, spiegando che l’introduzione dell’inglese era accompagnata dall’obiettivo di «far integrare gli studenti con le altre culture e di acquisire una forte capacità di innovazione».

Nel corso degli anni, Azzone si esprime anche riguardo il gender gap nel mondo scientifico, dichiarando nel 2012: «Credo che le differenze siano dovute più che altro al fatto che serve più tempo per arrivare ai livelli alti della carriera, e le donne sono arrivate tardi alle materie scientifiche. Anche se si guarda ai rettori c’è una disparità, ma credo che la situazione si andrà riequilibrando».

Nel 2015, in un’intervista al Corriere, invece si dice «scettico» sulla proposta del Governo Renzi di far valere la qualità delle università, oltre al voto di laurea, nell’assunzione dei funzionari e dirigenti pubblici.

Nonostante questa differenza di vedute, nel 2016 Renzi sceglie proprio Azzone come project manager di Casa Italia, il piano del Governo per la ricostruzione dopo il terremoto ad Amatrice e per la messa in sicurezza antisismica. L’allora presidente del Consiglio saluta la nomina di Azzone dicendo di aver scelto «il migliore». Azzone avvisa: «Per attuare il piano ci vorranno 18 mesi e un investimento di 20 milioni di euro». Al progetto collabora anche il senatore e architetto Renzo Piano. Nel corso del 2017, però, il piano finisce arenato, tanto che Matteo Renzi scrive: «Bisogna correre di più con Casa Italia».

Nel frattempo Azzone colleziona nuovi incarichi. Al momento è, tra l’altro, consigliere del Conservatorio di Milano e presidente di Ifom, l’Istituto di ricerca sull’oncologia molecolare di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Ora la corsa alla presidenza di Fondazione Cariplo.

La sua nomina è data quasi per certa dalla stampa, ma bisogna aspettare il 28 aprile, quando dovrebbe essere formalizzata.

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