Bambini

Gli insegnanti promuovono davvero le peculiarità degli studenti? Non sembra

Secondo la ricerca pubblicata dalla rivista Gifted Child Quarterly e condotta su bambini e insegnati della scuola primaria olandese, alcuni fattori esterni all’ambito scolastico influenzano il giudizio degli educatori
Credit: cottonbro studio
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25 febbraio 2023 Aggiornato alle 11:00

Gli insegnanti svolgono un ruolo fondamentale nella crescita degli studenti e nell’identificazione delle loro peculiarità, indispensabili per intraprendere un percorso di formazione adeguato alle proprie capacità.

Ma quali sono le caratteristiche che deve avere uno studente per essere sponsorizzato dal proprio insegnante? Basta un rendimento scolastico alto o ci sono altri fattori che influenza il loro giudizio?

Lo studio pubblicato a gennaio 2023 su Gifted Child Quarterly (GCQ) ha provato a dare qualche risposta in merito, analizzando i dati raccolti da un campione di più 26.000 studenti e più di 1.300 insegnanti della scuola primaria olandese.

A firma di Jessika Golle dell’Università di Tubinga in Germania, Trudie Schils e Lex Borghans dell’Università di Maastricht, Paesi Bassi, e Norman Rose dell’Ospedale Universitario di Jena, sempre in Germania, la ricerca ha studiato i fattori che influenzerebbero il giudizio degli insegnanti.

Ai bambini interpellati è stato chiesto di compilare un test sulle loro capacità cognitive, uno sul rendimento scolastico e un altro sulla loro personalità. Agli insegnanti, invece, di valutare i comportamenti degli alunni e decidere chi fosse dotato o meno.

I risultati hanno mostrato che gli insegnanti considerano gli studenti dotati non solo quando, rispetto ai loro coetanei, sono superiori nei domini cognitivi riguardanti i risultati scolastici, ma tengono conto anche di alcuni fattori esterni all’ambiente scolastico.

Gli studenti che hanno ottenuto punteggi più alti, infatti, mostravano livelli più elevati di capacità cognitive generali. Inoltre, a punteggi più alti nell’apertura all’esperienza corrispondevano punteggi più bassi nell’accettabilità.

Jessika Golle, prima firma della ricerca ha dichiarato che «è stato anche interessante notare che tra gli studenti con le stesse capacità e motivazione, quelli il cui comportamento era meno gradevole avevano maggiori probabilità di essere classificati come dotati».

Quello che quindi si pensava fosse uno stereotipo superato è in realtà ancora esistente: le persone considerate dotate vengono identificate ancora come socialmente imbarazzanti e più difficili da affrontare.

Inoltre, i bambini giudicati dotati avevano maggiori probabilità di essere giovani e di sesso maschile, oltre che di provenire da famiglie con un alto livello di istruzione rispetto agli altri bambini.

«Penso sia importante che gli insegnanti diventino consapevoli di questi pregiudizi impliciti, altrimenti le ragazze e gli studenti con un basso livello di istruzione rimarranno sistematicamente svantaggiati. - afferma Trudie Schils - Il ruolo degli insegnanti nel processo di selezione dovrebbe essere messo in discussione perché, dopotutto, di solito è un insegnante che identifica il bisogno di sostegno di un bambino in una fase iniziale».

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