Economia

Tassateci di più, dicono i super ricchi ai governi

La richiesta arriva al Forum di Davos da 102 milionari e miliardari, che vorrebbero un sistema fiscale più equo. A loro sfavore
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
19 gennaio 2022 Aggiornato alle 19:00

In tax we trust, letteralmente “del fisco ci fidiamo”. Lo dicono 102 milionari e miliardari, tra i super-ricchi del mondo, che chiedono ai governi di essere tassati di più per diminuire le disuguaglianze aggravate dalla pandemia.

Lo ha sottolineato anche l’ultimo rapporto dell’Oxfam, il movimento globale che lotta per porre fine alla povertà: il virus ha reso i poveri più poveri e i ricchi più ricchi. Molto più ricchi. Al ritmo di 1,3 miliardi di dollari al giorno dall’inizio della pandemia, mentre si riducevano i redditi del 99% della popolazione globale.

Alcuni dei super ricchi del Pianeta, però, hanno deciso di aprire gli occhi ai governi, come se la cosa non fosse ancora abbastanza chiara: “​​Come milionari, sappiamo che l’attuale sistema fiscale non è equo” scrivono nella lettera aperta pubblicata mercoledì all’attenzione dei partecipanti connessi online al World Economic Forum di Davos. “La maggior parte di noi può dire che, mentre il mondo ha attraversato un’immensa sofferenza negli ultimi due anni, abbiamo effettivamente visto la nostra ricchezza aumentare durante la pandemia, ma pochi o nessuno di noi può dire che paghiamo la giusta quota di tasse”. Ritengono che il sistema fiscale sia truccato a loro favore e debba essere ripensato per rendere la tassazione più equa per coloro che lavorano sodo.

Il tema principale del Forum economico di portata globale, quest’anno, ruota attorno alla domanda “Come facciamo a lavorare insieme e ristabilire la fiducia?”: secondo questo gruppo di milionari la soluzione è tassare i ricchi (ma non parlano solo di sé stessi, solo che gli altri non si esprimono). Tra i firmatari figura anche Abigail Edna Disney, l’erede dell’impero della multinazionale e nipote del co-fondatore Roy Oliver Disney, fratello maggiore di Walt. Nel 2019 la regista, produttrice cinematografica e attivista statunitense aveva pubblicato un editoriale sul Washington Post in cui denunciava la disuguaglianza salariale della Disney: la paga dell’amministratore delegato, Robert Iger, era stata di 65 milioni di dollari nel 2018, “si tratta di 1.424 volte la paga media di un lavoratore dell’azienda”.

Lei, insieme alla carica dei 101 (ricchi), si autodefinisce una “patriotic millionaire”, decisa a contribuire alla ripresa del Paese più che ad accrescere la propria ricchezza. Per questo i firmatari chiedono l’introduzione di “tasse permanenti sul patrimonio per i più ricchi per aiutare a ridurre l’estrema disuguaglianza mondiale e aumentare le entrate per migliorare i servizi pubblici come l’assistenza sanitaria”.

L’ipotesi è di tassare del 2% quelli che possiedono più di 5 milioni di dollari, del 3% gli over 50 milioni e del 5% i miliardari. Se venissero tassati solo i primi, quelli con più di 5 milioni di dollari, spiega l’imprenditore americano Nicolas Joseph Hanauer, “si potrebbero raccogliere più di 2,52 trilioni di dollari”, che equivalgono a più di 2.000 miliardi di dollari. Cifra che basterebbe a far uscire dalla povertà 2,3 miliardi di persone, oltre a produrre abbastanza vaccini per tutti e fornire assistenza sanitaria e previdenza sociale alle 3,6 miliardi di persone che abitano nei Paesi a basso-medio reddito.

Il coordinatore globale del movimento internazionale Fight Inequality Alliance, Jenny Ricks, ha definito “folle” la crescita della ricchezza dei miliardari in un periodo in cui la maggior parte della popolazione lottava per la sopravvivenza: “Per anni Davos ci ha mostrato che le èlite non possono e non vogliono porre fine al virus della disuguaglianza che hanno contribuito a creare e su cui hanno costruito le loro fortune”. E i virus, ora che sono due, non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Da questa edizione del World Economic Forum, che si concluderà venerdì, i ricchi ne usciranno migliori?