Culture

Cosa ci vediamo a Natale?

12 documentari scelti dalla redazione da godersi durante le feste: rigorosamente su ambiente, diritti, futuro. E qualcosa per i bimbi
Credit: "Be My Voice", trailer
Tempo di lettura 6 min lettura
24 dicembre 2022 Aggiornato alle 13:00

Le feste natalizie si sa, sono fatte per guardare l’inverno crescere da sotto le coperte, accompagnati da un fragoroso plaid e dalle luci dell’abete che scintillano lampeggiando. Qualche serata con gli amici, ma di certo rimane fondamentale restare fedeli alle proprie abitudini e regalarsi maratone di serie tv, film, ma anche documentari.

Per rimanere vicini ai lettori, La Svolta ha pensato a una lista di 12 documentari che rispecchiano la filosofia del giornale: ambiente, diritti, futuro e bambini.

Ambiente

Una vita sul nostro pianeta (2020, regia di Jonathan Hughes, Keith Scholey, Alastair Fothergill)

Il famoso divulgatore scientifico, David Attenborough, racconta il cambiamento climatico. Il documentario non è solo una fotografia dello stato attuale degli ecosistemi terrestri, ma anche un monito per il futuro. Attenborough mette nelle mani delle prossime generazioni la sopravvivenza del nostro Pianeta. Un titolo interessante per chi è alla ricerca di un racconto equilibrato e veritiero, da parte di chi ha vissuto in prima persona i cambiamenti del nostro Pianeta e desidera raccontarli apertamente.

Puoi guardare Una vita sul nostro pianeta su Netflix.

Antropocene: l’uomo si è mangiato la Terra – L’homme a mangé la Terre (2019, regia di Jean Robert Viallet)

Adottando la prospettiva dei 2 grandi storici della scienza francesi, Christophe Bonneuil e Jean-Baptiste Fressoz – entrambi consulenti scientifici di Jean-Robert Viallet – il film analizza il modo in cui politica ed ecologia si sono intrecciate nei secoli. L’esplorazione dei fattori economici e sociali alla base del cambiamento climatico fornisce strumenti che più che aggiungere uno strato di complessità propongono un insieme di connessioni e collegamenti che semplificano e aprono gli occhi.

C’è qualcosa nell’acqua – There’s Something in the Water (2019, regia di Ian Daniel, Elliot Page)

In questo ritratto inquietante di catastrofi ecologiche e sociali nella nativa Nova Scotia, basato sulle indagini di Ingrid Waldron, il film segue Ellen Page mentre viaggia nella sua terra natìa, verso le aree rurali della provincia che sono afflitte da ricadute tossiche dovute allo sviluppo industriale. Scopriamo che queste catastrofi sono state collocate intenzionalmente in comunità remote, a basso reddito, e molto spesso di minoranza etnica. Riflessione più che mai attuale sulle ingiustizie e sui danni causati dal razzismo ambientale, il film è dedicato alle donne indigene e black della Nuova Scozia, pronte a combattere per proteggere le loro comunità, la loro terra e il loro futuro.

Il vulcano: in fuga da Whakaari (2022, regia di Rory Kennedy)

Nel 2019, durante un’escursione su una remota isola vulcanica, un gruppo di 47 turisti e guide è rimasto intrappolato nell’epicentro di un’eruzione vulcanica. Questo documentario, filmato dalla regista candidata agli Oscar Rory Kennedy, ricostruisce con uno sguardo crudo e attento ai dettagli l’evento che ha sconvolto la Nuova Zelanda attraverso filmati di repertorio e le storie di superstiti e soccorritori.

Puoi guardare Il vulcano: in fuga da Whakaari su Netflix.

Aftershock: il terremoto in Nepal del 2015 (2022, regia di Olly Lambert)

Una docuserie in tre puntate che documenta l’orrore e la devastazione causati dal terremoto dell’aprile 2015 ha colpito il Nepal, provocando la morte di quasi 9.000 persone, circa 19.000 feriti, circa 2,5 milioni di senzatetto, senza contare gli enormi danni a edifici pubblici e privati. A ricostruire la drammaticità dell’evento e dei mesi che lo hanno seguito sono un mix di immagini originali, riprese dal vivo e delle toccanti testimonianze dei sopravvissuti.

Puoi guardare Aftershock: il terremoto in Nepal del 2015 su Netflix.

Diritti

Be My Voice (2021, regia di Nahid Persson)

È la storia di Masih Alinejad, giornalista e attivista, voce di milioni di donne iraniane che si ribellano contro l’hijab. Guidando dall’esilio uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell’Iran di oggi, Masih usa la sua libertà per impedire che il silenzio soffochi la protesta nel suo Paese. Ma il coraggio, ovviamente, ha un prezzo: Masih e i suoi familiari devono fare i conti con le minacce di un regime oppressivo e violento.

Puoi guardare Be My Voice su Google Play Film, Amazon Prime Video, Apple Tv.

Hangry Butterflies (2020, regia di Maruska Albertazzi)

Hangry Butterflies racconta del primo incontro dal vivo tra un gruppo di ragazze, tra i 14 e i 22 anni, che stanno guarendo dal disturbo del comportamento alimentare. Hangry è un neologismo nato unendo “hungry”, affamato, e “angry”, arrabbiato, e descrive quella sensazione di nervosismo, rabbia e inquietudine che ci prende quando siamo affamati e non possiamo mangiare.

Puoi guardare Hangry Butterflies su Rai Play.

City of Joy (2016, regia di Madeleine Gavin)

Documentario di Madeleine Gavin ambientato nella Repubblica Democratica del Congo, dove una guerra durata vent’anni si è lasciata alle spalle violenze atroci, molte delle quali hanno avuto per vittime le donne. Qui una comunità, la Città della Gioia, fondata dal medico Denis Mukwege, dal drammaturgo Eve Ensler e dall’attivista Christine Schuler-Deschryver, accoglie chi ha subito violenze e abusi sessuali affinché possa guarire, fisicamente e psicologicamente.

Puoi guardare City of Joy su Netflix.

Futuro

Futura (2021, regia di Francesco Munzi, Pietro Marcello, Alice Rohrwacher)

Futura è un’inchiesta collettiva svolta da Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia, da nord a sud della Penisola. Un ritratto del Paese osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative tra desideri e paure.

The True Cost (2015, regia di Andrew Morgan)

Il documentario indaga il rapporto fra moda e sostenibilità, un progetto di Andrew Morgan che ha fra i suoi produttori anche Livia Firth e Lucie Siegle, con viaggi in tutto il mondo e interviste a stilisti, imprenditori e personaggi come Stella McCartney e Vandana Shiva.

Bambini

Cuccioli – Lotta per la vita (2016, regia Mark Linfield, Keith Scholey)

In questo documentario, apprendiamo che la vita è un’avventura, specialmente per un animale appena nato, che ha ancora tanto da imparare. Scopriamo gli angoli più selvaggi del Pianeta, osservando 5 coraggiosi animali che affrontano le prime sfide della loro vita. Con l’aiuto delle loro famiglie, ognuno di loro dovrà capire come e dove trovare il cibo e imparare a riconoscere i veri pericoli. Dai primi passi di esplorazione fino all’indipendenza, in Cuccioli – Lotta per la vita conosciamo gli animali, che crescono allo stato brado.

Puoi guardare Cuccioli - Lotta per la vita su Disney Plus.

Pianeta Terra (2006-2016, regia di Alastair Fothergill)

Il nostro Pianeta è al centro dell’interesse di questa docuserie che conduce lo spettatore attraverso luoghi meravigliosi, dalle cime himalayane alle profondità dell’oceano, trattando il tema della storia naturale in modo coinvolgente, con una colonna sonora meritevole. Pianeta Terra, si compone di 2 diversi documentari per bambini sulla natura targati Bbc, uno nel 2006 e l’altro nel 2016, ciascuno della durata di 60 minuti.

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