Culture

Qual è la frase più antica scritta nel primo alfabeto conosciuto?

Incisa su un pettine d’avorio dell’età del bronzo, è formata da 7 parole e 17 lettere. Focus su igiene personale, capelli… e pidocchi
Credit: Dafna Gazit, Israel Antiquities Authority
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
12 novembre 2022 Aggiornato alle 20:00

«Possa questa zanna sradicare i pidocchi dei capelli e della barba». È l’auspicio che si legge nell’iscrizione incisa su un piccolo pettine d’avorio appartenente all’età del bronzo rinvenuto nel sito archeologico di Lachish, nel centro-Sud dell’attuale Israele. Gli studiosi ritengono che si tratti della più antica frase scritta nel primo alfabeto conosciuto.

Il pettine, che misura 3,5 x 2,5 cm, è stato ritrovato nel giugno del 2016 nella storica città della regione di Canaan in Palestina meridionale, uno dei centri più importanti del Regno di Giuda, ma le incisioni sono state scoperte per caso nel dicembre 2021 ingrandendo una foto dell’oggetto realizzata con lo smartphone. «Tutti avevano questo pettine in mano e nessuno ha visto l’iscrizione», ha dichiarato Madeleine Mumcuoglu, coautrice della ricerca pubblicata sul Jerusalem Journal of Archaeology.

Lo studio conferma che i 17 caratteri incisi sul pettine appartengono all’alfabeto dei cananei, il sistema alla base di tutti i sistemi alfabetici successivi come ebraico, arabo, greco, latino e cirillico. I caratteri variano da 1 a 3 mm., e compongono 7 parole che per la prima volta «forniscono una frase completa e affidabile» scritta in caratteri cananei.

«Penso davvero che questo sia l’oggetto più importante mai trovato nei miei scavi», ha dichiarato Yosef Garfinkel, archeologo dell’Università Ebraica di Gerusalemme e coautore dello studio. Confrontandolo con reperti più arcaici dello stesso alfabeto ritrovati nel deserto del Sinai, in Egitto, databili tra il 1.900 e il 1.700 a.C., gli studiosi ipotizzano che la scritta possa risalire a quest’ultima data ma, in realtà, la datazione al carbonio non è riuscita a determinare l’età esatta dell’iscrizione.

«L’alfabeto è stato inventato da persone di lingua semitica che avevano familiarità con il sistema di scrittura egiziano», ha spiegato al New York Times Christopher Rollston, professore di lingue semitiche alla George Washington University negli Stati Uniti. «C’è un ampio malinteso nel pubblico in generale che i Fenici abbiano inventato l’alfabeto», ha aggiunto.

Anche per la nascita dell’alfabeto non si hanno date certe. Diversi ricercatori sostengono che sia nato intorno al 3.800 a.C., ma 4vmanufatti d’argilla ritrovati nel 2004 a Umm el-Marra, in Siria, suggeriscono che l’anno potrebbe essere retrodatato di mezzo millennio al 4.300 a.C.

«Il fatto che questa iscrizione riguardi la vita ordinaria è particolarmente affascinante - ha aggiunto Rollston - Nel corso della storia umana i pidocchi sono stati un problema perenne. E questa iscrizione rivela bene che anche i ricchi e i famosi nell’antichità non erano esenti da tali problemi».

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