Futuro

La moda è a caccia di lavoratori

Nei prossimi 4 anni, il settore tessile potrebbe assumere oltre 90.000 persone, secondo i dati di Excelsior-Unioncamere. Per scoprire le figure professionali più ricercate, arrivano in aiuto i Fashion Talent Days
Credit: Cole Keister
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
9 novembre 2022 Aggiornato alle 09:00

Secondo il report Excelsior-Unioncamere, il settore del Tessile, Moda e Accessorio, entro il 2026 dovrà compiere dalle 63.000 alle 94.000 assunzioni. Già in agosto si era registrato un +20,9% nella produzione: nonostante gli effetti della guerra in Ucraina, quello dell’abbigliamento si era dimostrato uno dei settori trainanti, assieme al farmaceutico e all’elettronica.

Anche per questo Confindustria Moda - la federazione italiana che riunisce le principali associazioni dei vari comparti - ha dato il via al ciclo di eventi online Fashion Talent Days.

L’iniziativa - giunta alla seconda edizione - si concluderà il 10 novembre: oltre 40 le figure professionali di cui il settore sarà in cerca nei prossimi anni e che verranno presentate durante gli incontri.

Dalla cucitura, al Textile designer, dal Disegnatore Tecnico al Meccanico di tessitura, dall’Orafo al banco all’Addetto alla pianificazione della produzione, dai responsabili delle Risorse Umane ai Periti Chimici.

Ci sono poi tutte le professioni digital, particolarmente richieste in vista della transizione digitale, come l’E-Commerce Manager, il Digital Analyst e il Supply Chain Data Manager. Ma anche figure come il Manager pe Sostenibilità Ambientale e Product Life-Cyrcle Manager.

Un’occasione di condivisione e di scambio, organizzata dal Comitato Education di Confindustria Moda, presieduto da Paolo Bastianello, in collaborazione con Umana (agenzia per il lavoro che conta 140 filiali sul territorio nazionale e circa 30.000 persone inserite ogni giorno nel mondo del lavoro), con la partecipazione di Piattaforma Sistema Formativo Moda e CVing, realtà digitale italiana focalizzata nell’e-recruiting, che ha sviluppato una piattaforma integrata e introdotto lo strumento dei video colloqui on demand, per gli addetti ai lavori e per le numerose aziende del settore, che allestiranno un proprio stand digitale, per presentarsi ai potenziali candidati, illustrando le figure richieste e i tempi e i modi di assunzione.

«Il mondo ha voglia di Made in Italy. Questa evidenza oggettiva, testimoniata dalle performance positive di domanda che registriamo, pone il nostro settore nelle condizioni di poter essere un traino dell’economia italiana e di essere bandiera del bello e del ben fatto nel mondo. Per poter essere in grado di giocare questo ruolo è tuttavia fondamentale riuscire a vincere la sfida della formazione: colmare il mismatch che oggi persiste fra il sistema formativo e la domanda del mondo del lavoro, spiegare il valore dell’istruzione tecnica e raccontare chiaramente cosa significa lavorare nel Tessile, Moda e Accessorio», ha commentato ha spiegato Ercole Botta Paola, Presidente di Confindustria Moda.

«Proprio per questo motivo i Fashion Talent Days sono un evento di capitale importanza non solo per il settore, ma per tutto il sistema Paese, per riuscire ad attrarre i talenti e formare le competenze che renderanno ancora più grande il Made in Italy negli anni a venire».

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