Futuro

Il pilota automatico di Tesla finisce sotto indagine

La società automobilistica di Elon Musk è finita sotto la lente del Dipartimento di giustizia Usa. Diversi incidenti, alcuni fatali, si sono verificati con il sistema di assistenza alla guida Autopilot
Credit: Via Tesla
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28 ottobre 2022 Aggiornato alle 14:30

La multinazionale automobilistica Tesla, di proprietà di Elon Musk, è stata messa sotto indagine penale dal Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti a causa delle affermazioni secondo cui i veicoli elettrici dell’azienda si guidano da soli.

A rivelarlo l’Agenzia Reuters, secondo cui l’indagine, non divulgata in precedenza, è stata avviata già lo scorso anno in seguito a diversi incidenti, alcuni dei quali mortali, verificatisi mentre era attivo il sistema di guida assistita Autopilot.

«La persona al posto di guida è lì solo per motivi legali. Non sta facendo niente. L’auto si guida da sola», dichiara un video promozionale diffuso sul sito dell’azienda.

Tuttavia la società ha anche avvertito esplicitamente i conducenti affinché non tolgano le mani dal volante e mantengano il controllo dei veicoli durante l’utilizzo del pilota automatico. Tali funzioni, precisa l’azienda, «non rendono il veicolo autonomo».

Musk al momento non ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma in un’intervista concessa nel 2020 al settimanale Automotive News ha affermato che i problemi del pilota automatico derivano dal fatto che i clienti utilizzano il sistema ignorando le istruzioni di Tesla.

Ora gli agenti del Dipartimento di giustizia dovranno verificare se alcune affermazioni di Tesla siano effettivamente fuorvianti al punto da indurre i conducenti a un falso senso di sicurezza mentre guidano col pilota automatico.

Secondo una ricerca condotta dal Mit (Massachusetts institute of technology) AgeLab e pubblicata nel settembre 2021, mentre era attivo il pilota automatico di Tesla «i conducenti guardavano meno alla strada e si concentravano maggiormente sulle aree non correlate alla guida rispetto a dopo il passaggio alla guida manuale».

Un’indagine recente dell’Insurance Institute for Highway Safety (Iihs) ha stimato che il 42% degli utenti di Tesla Autopilot si sente a proprio agio nel non prestare attenzione alla strada mentre si trova alla guida.

Nel corso di quest’estate tre incidenti mortali hanno coinvolto il pilota automatico di Tesla da una parte e i motociclisti dall’altra. Secondo questi ultimi il sistema di rilevamento dell’azienda sarebbe insufficiente a identificarli in modo corretto.

«Ai motociclisti è stato a lungo detto da conducenti disattenti che causavano incidenti: “Scusa, non ti ho visto”. Ora stiamo sentendo: “Scusa, la mia macchina non ti ha visto”. Questo è inaccettabile», ha dichiarato alla Cnn Rob Dingman, presidente e ceo dell’American Motorcyclist Association.

«Se questo problema non viene affrontato all’inizio dello sviluppo di veicoli automatizzati, le conseguenze si riveleranno disastrose per i motociclisti», ha scritto la stessa Associazione rivolgendosi alla National highway traffic safety administration.

Problemi simili coinvolgono i sistemi di frenata automatica di emergenza di diverse società automobilistiche anche per quanto riguarda i pedoni. Tre quarti dei decessi che coinvolgono pedoni si verificano di notte, quando i sistemi si rivelano meno efficaci a causa della minore visibilità.

L’Iihs ha rilevato che 19 dei 23 veicoli testati per il rilevamento dei pedoni hanno ottenuto una valutazione “superiore” o “avanzata” durante il giorno, ma solo 4 hanno ricevuto una valutazione “superiore” nelle ore notturne.

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