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Dove serve ancora la mascherina?

L’obbligo della mascherina sui mezzi di trasporto è stato sospeso in Unione Europea, ma ci sono alcuni Paesi che fanno eccezione. Tra questi Italia, Francia, Grecia e Spagna
La stazione del treno di Milano Centrale
La stazione del treno di Milano Centrale Credit: Matt Twyman/unsplash

Mascherina o non mascherina? Questo è il problema. Soprattutto sui mezzi di trasporto.

Le regole legate all’utilizzo o meno del dispositivo di protezione individuale che ci accompagna dall’inizio della diffusione del coronavirus sono molto complesse. E cambiano da un Paese all’altro, anche all’interno dell’Unione europea. Ecco una guida per non trovarsi impreparati in aereo, in treno e sugli altri mezzi di trasporto.

L’uso della mascherina secondo l’UE

L’Unione europea ha annunciato che dal 16 maggio le mascherine non sono più necessarie ai passeggeri dei voli diretti in molti Paesi dell’Ue. L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno pubblicato un aggiornamento sulle misure di sicurezza sanitaria per i viaggi aerei.

Pur rimuovendo l’obbligo, che vale sia per i passeggeri che per il personale di volo, hanno dichiarato che la mascherina è ancora una delle migliori protezioni contro la trasmissione di Covid-19.

Secondo le raccomandazioni europee, i voli da o verso una destinazione che richiede ancora l’obbligo della mascherina sui trasporti pubblici dovrebbero continuare a incoraggiare l’uso della mascherina. I passeggeri vulnerabili dovrebbero comunque continuare a indossarla, idealmente di tipo Ffp2, per godere di una protezione superiore rispetto a una chirurgica.

La mascherina in aereo nei Paesi UE

In materia sanitaria, però, prevalgono le norme nazionali. L’annuncio dell’Unione Europea ha coinciso con quello della Francia, che dallo stesso giorno, il 16 maggio, ha decretato che i dpi non sono più necessari sugli aerei.

Ci sono alcune destinazioni, però, che mantengono la regola sui mezzi pubblici: Germania – fino al 23 settembre - , Grecia, Spagna e Italia. Nel nostro Paese l’obbligo durerà fino al 15 giugno, salvo future comunicazioni. Per ora, dunque, si deve ancora utilizzare la mascherina sui voli da e per l’Italia, “indipendentemente dal Paese di rilascio della licenza del vettore aereo”, spiega l’Enac.

Per i voli internazionali, le linee guida italiane spiegano che “si ritengono altresì applicabili le norme in vigore nel Paese che ha rilasciato la licenza al vettore aereo”.

Per esempio: se si vola da e per il Regno Unito a bordo di British Airways, per esempio, considerando che nel Regno Unito la mascherina non è più obbligatoria sui mezzi pubblici, non è necessario indossarla.

In Grecia rimane l’obbligo di indossare le mascherine negli aeroporti e sui voli. In Spagna le restrizioni entrate in vigore a luglio del 2020 dovevano cessare il 15 maggio, un giorno prima dello stop dell’Unione europea, ma il ministero dell’Interno ha esteso l’obbligo fino al 15 giugno, come in Italia.

Quali compagnie aeree vogliono ancora la mascherina?

I passeggeri devono comunque controllare le regole non solo dei singoli Paesi, ma anche delle compagnie aeree: Ryanair ha rimosso l’obbligo delle mascherine, mentre per easyJet sono facoltative su un numero limitato di voli, ma richieste nella maggior parte dei casi.

Secondo il sito dell’emittente americana National Public Radio, le mascherine sono ancora obbligatorie per Air France, Japan Airlines , Lufthansa, Pakistan International Airlines , South African Airways, Malaysian, Egyptair. Sono state abbandonate, invece, da American Airlines, United Airlines e Delta Air Lines, compagnie aeree statunitensi.

I viaggi negli Stati Uniti non richiedono la mascherina

Secondo l’agenzia federale Centers for Disease Control and Prevention, l’organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America, l’uso della mascherina “per le persone di età pari o superiore a 2 anni, inclusi passeggeri e lavoratori”, è consigliato nelle aree interne dei trasporti pubblici (come aerei, treni, autobus, traghetti) e hub di trasporto (come aeroporti, stazioni e porti marittimi). Consigliato, ma non obbligatorio.

L’uso della mascherina a bordo di aerei e altri mezzi di trasporto pubblico è stato sospeso il 18 aprile, quando un giudice federale della Florida aveva ritenuto che l’ordinanza dei Cdc, che all’epoca avevano esteso l’obbligo fino al 3 maggio, non fosse valida perché superava l’autorità legale dell’ente.

Serve ancora la mascherina sui treni?

L’obbligo della mascherina in Italia fino al 15 giugno vale non solo sugli aerei, ma anche sugli altri mezzi a lunga percorrenza come traghetti, treni (anche regionali) e pullman. Idem per quelli locali, come autobus e metropolitane. Un mezzo come la funivia, per esempio, non prevede l’uso del dpi.

In Austria indossare la mascherina è obbligatorio su tutti i trasporti pubblici, così come in Portogallo. L’obbligo è, invece, sospeso in Danimarca, Islanda, Finlandia, Norvegia, Svezia, Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania, Slovenia. Ma anche in Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Irlanda e Paesi Bassi.

Conviene fare un controllino prima di partire, dunque. E portare sempre una mascherina con sé.

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