Ambiente

Il falco ha fatto l’uovo (200 anni dopo)

Buone notizie per la conservazione: dopo due secoli di attesa una coppia di falchi è tornata a riprodursi nel Dorset, in Inghilterra

Dal sito www.animalivolanti.it
Dal sito www.animalivolanti.it Credit: Michele Fadda
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30 aprile 2022 Aggiornato alle 20:00

Prima una lunga attesa durata 7 mesi, poi una sorpresa sognata da quasi 200 anni. Nella zona di Poole Harbour, nel Dorset dell’Inghilterra, una coppia di falchi pescatori ha prodotto un uovo dopo quasi due secoli di assenza di riproduzione di questa specie nella zona.

Un tempo i falchi pescatori erano uccelli rapaci che si potevano incontrare in varie zone d’Europa. Oggi però, mentre alcune popolazioni resistono in Nord e Sud America, Asia e Africa, nel Vecchio Continente tra caccia e perdita di habitat sono rimasti pochissimi esemplari.

Si stima che nel Mediterraneo, tra l’Italia, la Corsica, le Baleari, l’Algeria e pochi altri Paesi, si contino appena un centinaio di coppie riproduttive.

Nell‘Inghilterra meridionale di falchi in grado di dare origine a nuove vite, da quasi due secoli non c’era più traccia. Eppure grazie a sforzi di conservazione mirati a far tornare i rapaci anche in quest’area del mondo, gli uccelli dopo 7 mesi passati in Africa sono arrivati lungo le coste inglesi per stabilirsi e nidificare nel Dorset.

Qui, in un luogo rimasto segreto per evitare che qualcuno danneggi la coppia, i falchi stanno custodendo un uovo ripreso da alcune telecamere della Roy Dennis Foundation e di Birds of Poole Harbour. Grazie allo streaming chiunque può osservare la femmina del falco che si prende cura dell’uovo in attesa della nascita che potrebbe arrivare a breve.

Localmente, si stima che in questa zona dell’Inghilterra i falchi pescatori non siano più stabilmente presenti da centinaia di anni. Dal 2017 però alcuni ricercatori stanno lavorando per reintrodurli grazie all’aiuto di alcuni uccelli adulti presenti in Scozia, dove nelle Midlands ci sono ancora popolazioni riproduttive.

Adesso, secondo Paul Morton di Birds of Poole Harbour «sapere che c’è un uovo di falco pescatore in un nido di Poole Harbour è semplicemente fantastico. Questo è il culmine di anni di duro lavoro. Progetti come questo richiederanno sempre tempo, ma è una sensazione fantastica sapere che gli uccelli hanno raggiunto questo importante traguardo e vedere CJ7 che incuba il suo primo uovo è sbalorditivo».

Fra le speranze degli esperti c’è ora anche quella che la coppia di falchi possa produrre altre uova e che i pulcini possano nascere entro fine maggio, anche se è presto per sapere se ce la faranno, ma Poole Harbour, luogo dove c’è una abbondanza di pesci di cui possono nutrirsi, è una zona che potrebbe garantire la sopravvivenza alle famiglie di rapaci.

Anche per questo, chiosano i ricercatori, sperano di poter riprodurre l’esperimento con altri esemplari che - dopo un lungo viaggio in Africa pieno di pericoli - potrebbero tornare per stabilirsi e riprodursi.

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