Ambiente

Nel Regno Unito, il surf è sostenibile

Con il fine di combattere l’inquinamento di plastica nelle spiagge, Surf Wood For Good offre il noleggio gratuito di bellyboards in legno. Scoraggiando l’utilizzo delle classiche tavole in poliestere
Valeria Pantani
Valeria Pantani giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
15 aprile 2022 Aggiornato alle 13:00

Tappi, bottiglie, cannucce, imballaggi ma anche giochi dimenticati da bambini distratti: quante volte li abbiamo trovati passeggiando in riva al mare?

A confermare i drammatici numeri dei rifiuti in plastica abbandonati sulle spiagge, anche i dati di Legambiente.

La sua ricerca Beach Litter 2021 ha identificato 36.821 rifiuti in 47 spiagge italiane (poco più di 176.000 mq in totale), per una media di 783 rifiuti ogni 100 metri lineari.

La plastica è stato il materiale più trovato, con il 90% (o più) sul totale dei rifiuti monitorati in circa un terzo delle spiagge campionate.

A quanto pare, questo non risulta essere un problema solo italiano: nel Regno Unito, infatti, c’è chi lotta contro l’uso e l’abbandono di tavole da surf in plastica.

È Surf Wood For Good, l’iniziativa britannica che offre gratuitamente il noleggio di bellyboards in legno (come le classiche tavole da surf ma più piccole, adatte a solcare le onde a pancia in giù).

Il progetto è nato da un’idea di Jamie Johnstone, membro del team di Dick Pearce & Friends Bellyboards, un negozio per surfisti in Inghilterra: «Volevo offrire un’alternativa sostenibile a quelle tavole usa e getta. Volevo fare una versione che durasse per sempre», ha spiegato.

Le classiche bellyboards sono solitamente realizzate in poliestere e, nella maggior parte dei casi, resistono per pochissimo tempo: si stima che nelle spiagge del Regno Unito ne vengano scartate più di 16.000 ogni anno. «L’inquinamento da plastica è un problema enorme, con otto milioni di frammenti che arrivano nell’oceano ogni singolo giorno», ha spiegato Surfers Against Sewage, organizzazione per la conservazione dell’habitat marino, nonché sostenitrice di Surf Wood For Good.

Una volta trovatosi davanti questi dati, Johnstone ha deciso di mettere a disposizione le bellyboards di Dick Pearce in alcuni negozi delle località costiere di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord.

L’obiettivo? Far appassionare al surf turisti e residenti, ma in maniera sostenibile.

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