Futuro

L’88% degli italiani è connesso a internet

Ogni giorno passiamo 6 ore su 24 online e il social media più utilizzato è TikTok, rivela l’indagine Digital 2024. Ma da tanti profili diversi derivano molte password da ricordare: la piattaforma Preply ha rivelato le 10 chiavi d’accesso più usate (e hackerate)
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28 febbraio 2024 Aggiornato alle 08:00

L’88% della popolazione italiana è connessa a internet: in media, ogni giorno nel nostro Paese vengono dedicate alla navigazione 6 ore su 24. Online ci informiamo, facciamo acquisti, ci teniamo in contatto, cerchiamo ispirazioni e consigli su come fare le cose che ci piacciono o suggerimenti sui luoghi da visitare, dice il rapporto Digital 2024, pubblicato da We Are Social in collaborazione con Meltwater, che ci aiuta a esplorare cosa, come e quanto i nostri concittadini fanno online.

Quali sono i social media più utilizzati?

Gli utenti dei social media sono 43 milioni, il 73% della popolazione: meno dello scorso anno, ma con una media di tempo a scrollare feed e timeline maggiore. Ogni mese, utilizzano 6 piattaforme diverse: TikTok è quella su cui trascorrono più tempo (32 ore e 12 minuti), seguita da YouTube (18 ore e 15 minuti), Facebook (16 ore e 37 minuti), Instagram (15 ore e 13) e WhatsApp (13 ore e 54 minuti). E, da tanti profili social, derivano tante password diverse.

In media, ognuno di noi deve ricordare dalle 70 alle 80 password, un numero che può aumentare man mano che cresce la nostra presenza online. È vero, gli studi ci dicono che siamo sempre più connessi, ma anche più pigri: scegliamo, infatti, sempre le stesse password e non ci sforziamo di trovare combinazioni complicate.

Questo ci semplifica la vita, certo, ma rende anche molto più labile la nostra sicurezza informatica.

La top 10 delle password più deboli

Potremmo pensare che “più connessi” significhi “più consapevoli”, ma non è così. Se ci chiedono di trovare una password per proteggere i nostri account e i nostri dati, siamo spesso tentati di scegliere la soluzione più facile (che è quella più pigra): il nome, la data di nascita, la squadra del cuore o, peggio, una combinazione di cifre così facile da indovinare da essere il passe-partout delle serrature digitali.

Peggio ancora: spesso utilizziamo la stessa password, così poco sicura, su molteplici account permettendo a chi riesce ad hackerarla di accedere con una sola chiave a tute le nostre “case virtuali”.

Per aiutarci a coltivare la nostra sicurezza digitale, la piattaforma di corsi di lingue online Preply ha rivelato le 20 password più comunemente hackerate nel mondo e le 10 in Italia, specificando non solo i tempi necessari per decifrarle, ma anche quante volte sono state utilizzate (e bucate!).

Sul podio di entrambe le classifiche, prevedibilmente ma non troppo, considerando che da anni è indicata come password meno sicura, c’è “123456”: utilizzata 14.335 volte, è apparsa 37,6 milioni di volte in violazioni dei dati. Si impiega meno di 1 secondo per hackerarla. Al secondo posto, c’è la variante “123456789”, mentre al quarto, quinto e sesto si posizionano altre simili, come “12345678”, “1234567890”, “12345”.

Sul terzo gradino del podio c’è “qwerty”, la sequenza delle prime 6 lettere su una tastiera, con 10.584.572 violazioni di dati e quasi 3.000 utilizzi da parte di persone “poco previdenti”. “Andrea” (353.588) “admin” (276.638) e “juventus” (215.571) si posizionano rispettivamente al settimo, ottavo e nono posto, mentre chiude la classifica “francesco”, con poco più di 106.000 hackeraggi e 1.400 utilizzi solo in Italia.

Pa$sw0rd s1Cur@: come?

Oltre a rivelare le password più deboli del globo, Preply ha chiesto a Tom Holloway, responsabile della sicurezza informatica presso il fornitore IT Redcentric, alcuni consigli su come creare un chiave d’accesso a prova di hacker. Ecco 5 suggerimenti.

1. Utilizza un gestore di password: averne uno “è l’approccio più semplice quando si tratta di proteggere le proprie password. Significa che non è necessario registrarle altrove, per esempio su un telefono, su un browser o anche su un pezzo di carta scritto”.

2. Utilizza password complesse: assicurati “che le password siano adeguatamente complesse e non possano essere indovinate. Anche la lunghezza gioca un ruolo enorme; una password breve con un misto di numeri, simboli e lettere sarà più facile da compromettere rispetto a una password lunga composta solo da lettere e spazi”.

3. Non riutilizzare le password per più account: “L’utilizzo della stessa password su più account mette a rischio la sicurezza e dovrebbe essere evitato. Ciò include password in gran parte simili, come quelle in cui è stato aggiunto un numero o un simbolo alla fine”.

4. Utilizza l’autenticazione a più fattori: “L’autenticazione a più fattori è un codice che viene inviato a un dispositivo mobile tramite app o messaggi ogni volta che si vuole accedere a un account”.

5. Controlla regolarmente se i tuoi account sono compromessi: “Ciò non solo indicherà che è necessario modificare la password, ma evidenzierà anche quali altre informazioni potrebbero ora essere facilmente accessibili dagli autori delle minacce (hacker), come indirizzi e informazioni sulla carta di credito”.

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