Futuro

La missione Artemis II è stata rinviata: si farà nel 2025

La missione rappresenta l’ultimo step prima di riportare l’essere umano sulla Luna
Credit: Chris Kleponis - Pool Via Cnp/CNP via ZUMA Press Wire
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15 gennaio 2024 Aggiornato alle 08:00

Quello della missione Artemis II è un sogno sfumato troppo presto: dopo le ambizioni e le speranze iniziali, l’amministratore capo della Nasa Bill Nelson ha annunciato in una conferenza stampa che la missione, inizialmente prevista per la fine del 2024, verrà posticipata a settembre del 2025.

In realtà già da tempo analisti e studiosi si erano preoccupati dei lunghi tempi d’attesa e delle difficoltà tecniche che sta incontrando il programma, ma adesso è arrivata la conferma: l’ultimo step necessario prima di riportare l’essere umano sulla Luna si concluderà tra più di un anno, facendo slittare di conseguenza anche le date dell’allunaggio.

La missione fa parte del programma spaziale “Artemis” che ha lo scopo di riportare gli astronauti sulla Luna dopo oltre cinquant’anni dall’ultimo allunaggio, quando con la missione Apollo 17 il mondo ha visto l’ultimo essere umano mettere piede sul satellite, l’astronauta Harrison Schmitt.

Artemis è un lungo percorso avviato dalla Nasa nel 2017 che prevede diverse missioni.

Artemis I, la prima missione del programma, è l’unica missione a essersi svolta con successo: il 22 novembre del 2022 è stato eseguito un volo dimostrativo senza equipaggio che serviva a verificare il funzionamento dello Space Launch System, il razzo che dovrebbe portare sulla Luna gli astronauti. Ma già in questa occasione si erano presentate alcune problematiche tecniche.

La seconda missione del programma, Artemis II, era prevista a novembre del 2024, ma è stata rinviata a settembre del 2025: quasi un anno di ritardo rispetto ai piani previsti. La missione, la prima con equipaggio, dovrebbe portare quattro astronauti nei dintorni della Luna attraverso un percorso prestabilito. Il viaggio servirà a testare le capacità della Nasa in vista del futuro allunaggio con la missione Artemis III e dovrebbe durare 10 giorni.

Artemis II vuole portare la capsula Orion (quella che ospiterà l’equipaggio anche durante l’allunaggio) intorno alla Luna, tornando poi sulla Terra.

Con questo viaggio scienziati ed esperti potranno verificare il funzionamento di molte strumentazioni tecniche e soprattutto capire se i problemi dello scudo termico di Orion, rilevati durante test precedenti, possono essere risolti.

Tra l’altro, il problema dello scudo termico non è l’unico. In questi anni sono state riscontrate numerose altre problematiche nella capsula Orion, tra cui un problema di funzionamento di alcune valvole che riducono l’anidride carbonica all’interno della cabina, mantenendo l’aria respirabile. Peculiarità che fanno capire come il progetto potrebbe subire ulteriori ritardi.

Il rinvio della missione farà slittare di conseguenza tutte quelle successive. Quella che dovrebbe riportare gli astronauti sulla Luna, Artemis III, sarà rinviata almeno di un anno e non avverrà prima di settembre del 2026. Secondo i vertici della Nasa questi ritardi sono imputabili a motivazioni di sicurezza.

«Stiamo tornando sulla Luna in un modo mai visto prima, e la sicurezza dei nostri astronauti è la massima priorità della Nasa mentre ci prepariamo per le future missioni Artemis — ha affermato Bill Nelson nel corso della conferenza stampa — Artemis rappresenta ciò che possiamo realizzare come nazione e come coalizione globale. Quando puntiamo a ciò che è difficile, insieme, possiamo ottenere ciò che è grandioso».

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