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Neve, perché dobbiamo celebrarla

In occasione della sua Giornata mondiale, ti raccontiamo tutti i segreti di questo particolare evento meteorologico
Credit:  Thirdman
Tempo di lettura 4 min lettura
21 gennaio 2024 Aggiornato alle 09:00

Acqua nel suo stato solido, potrebbe essere sintetizzata così la spiegazione della neve. Invece questo fenomeno atmosferico racchiude in sé molto altro, dal candore di quando si è bambini e non si vede l’ora di farci un pupazzo, alla soddisfazione dello sciatore che senza non si godrebbe la stagione bianca, fino al disappunto dell’automobilista che deve spalarla per potersi muovere.

La neve è questo e tanto altro e il 21 gennaio si celebra anche una giornata interamente dedicata a questo fenomeno atmosferico.

Neve come fenomeno atmosferico denso di fascino

La neve nella meteorologia è definita come una precipitazione atmosferica di ghiaccio in cristalli, aggregati in lamine (fiocchi) di piccole dimensioni.

Secondo l’Enciclopedia Treccani le precipitazioni nevose provengono principalmente da vasti sistemi di nubi stratificate, animate da lenti moti ascensionali.

La neve, come la pioggia, è frutto di una trasformazione dell’umidità contenuta nelle nubi, si passa quindi da uno stato di vapore allo stato solido (brinamento) del vapore acqueo presente nell’atmosfera, quando la temperatura è inferiore a zero gradi centigradi.

La formazione dei famosi fiocchi di neve ha inizio quando le goccioline d’acqua delle nubi vengono trasportate dai moti ascensionali a una quota a cui la temperatura è minore di zero gradi e mutano in minuti cristalli di ghiaccio. Attraversando questi strati d’aria i cristalli di neve diventano umidi per parziale fusione e tendono ad agglomerarsi in fiocchi di varie dimensioni.

Quando il loro peso aumenta non riescono più a rimanere sospesi grazie alla forza della turbolenza e precipitano verso il basso sotto forma di neve. Per consentire al fiocco di raggiungere il suolo è necessario mantenere una temperatura intorno allo zero durante il tragitto fino a terra.

Quanti tipi di neve?

Si possono distinguere vari tipi di neve, oltre al classico fiocco. Una di queste è l’acqua-neve, che cade al suolo con tracce di cristallizzazione quando la temperatura è sui 2-3 gradi . Non tutta la neve infatti riesce a raggiungere lo stato liquido ed ecco quindi che si verifica l’acqua-neve.

Esiste la neve tonda che si forma partendo dalla neve cristallina, quando i fiocchi si sciolgono parzialmente e poi trovano un nuovo strato freddo di atmosfera si ricongelano in cristalli di ghiaccio e cadono in forma di palline bianche.

Da non confondere invece con queste ultime due tipologie è il nevischio che gli studiosi indicano come precipitazione solida corrispondente alla pioviggine, una neve molto fine.

Un tipo di precipitazione atmosferica solida costituita da pallini che hanno un nucleo opaco di cristalli di neve, circondato da uno strato trasparente di ghiaccio, è invece la gragnola. Con dimensioni e densità superiori si parla invece di grandine.

I grani di ghiaccio invece sono una forma di precipitazione solida con la quale le gocce di pioggia o di acqua-neve, passano in uno strato di atmosfera più fredda e congelano. Infine la pioggia congelantesi è un tipo di precipitazione che, al contrario della neve, è ancora liquida mentre fluttua nell’aria e congela all’istante quando tocca un oggetto, un gran pericolo per gli automobilisti.

Storia e obiettivi della Giornata mondiale della neve

Nel 2007 per la prima volta l’International Ski Federation (Fis) e l’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) istituiscono per il 21 (o il 15) gennaio un appuntamento annuale con questo fenomeno meteorologico, la Giornata mondiale della neve. L’idea alla base è quella di creare un momento per unire le persone di tutto il mondo nella celebrazione di questo elemento naturale così importante, ma anche delle bellezze e delle opportunità offerte dalla stagione invernale.

Non dimentichiamo infatti che la neve non è solo conservazione delle risorse naturali, ma anche fonte di profitto per molti territori legati al turismo invernale e sportivo. Uno degli obiettivi dell’istituzione di questa giornata è infatti quello di promuovere le regioni montane, gli sport invernali e le attività legate alla neve.

La Giornata mondiale della neve coinvolge oggi più di 40 Paesi in tutto il mondo e molte località di montagna offrono attività e intrattenimento speciali. Questo momento mira anche a creare consapevolezza su quanto il cambiamento climatico abbia influito sulla disponibilità della neve, invitando a comportamenti sostenibili per preservare l’ambiente montano.

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