Economia

Bollette elettricità: calo del 10,8% nel primo trimestre 2024

L’ha annunciato l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Gli italiani possono tirare un respiro di sollievo. Ti raccontiamo perché
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4 gennaio 2024 Aggiornato alle 09:00

L’inizio del 2024 segna una svolta positiva per le famiglie italiane in termini di costi energetici. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha annunciato una riduzione del 10,8% nelle bollette dell’elettricità per il primo trimestre.

La famiglia media italiana, definita come una famiglia con un consumo annuo di 2.700 kWh e una potenza impegnata di 3 kW, vedrà il proprio costo scendere a 25,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte. Questo confrontato ai 28,29 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente.

La spesa annuale stimata per una famiglia media, nel periodo da aprile 2023 a marzo 2024, è prevista intorno ai 684 euro, segnando una diminuzione significativa del 50% rispetto all’anno precedente. Questo dato evidenzia una tendenza al ribasso nei costi dell’energia, indicando un progressivo ritorno a livelli di spesa più sostenibili.

Nonostante il calo, i prezzi rimangono circa il doppio rispetto al periodo pre-crisi, e il sistema energetico europeo non è esente da rischi.

L’Arera sottolinea l’importanza di mantenere bassi i consumi e di prestare attenzione ai costi. La fine dei servizi di tutela e l’introduzione di nuovi bonus sociali rappresentano passi significativi verso un futuro energetico più sostenibile.

Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, evidenzia la necessità di una maggiore attenzione ai temi dell’energia. Inoltre, l’Autorità sta lavorando per fornire ai consumatori strumenti utili per fare scelte informate nel settore energetico.

Il comunicato di Arera evidenzia la fine del programma di potenziamento del bonus sociale attivo negli ultimi due anni, che aveva ampliato il numero di persone idonee. A partire da gennaio, il limite di reddito Isee per accedere a tale bonus sarà di 9.530 euro, aumentando a 20.000 euro per le famiglie con più di tre figli. È anche confermato un sostegno straordinario incrementale in base al numero di membri della famiglia, erogato automaticamente a coloro che già usufruiscono del bonus elettrico, secondo quanto previsto dalla legge di bilancio 2024 in fase di approvazione.

Fattori determinanti

Tra i principali fattori che hanno contribuito a questa diminuzione, si annoverano gli elevati livelli di stoccaggio del gas, una riduzione nella domanda globale e un incremento nell’adozione delle energie rinnovabili. Queste dinamiche riflettono un cambiamento significativo nella gestione delle risorse energetiche del paese.

Impatti sociali ed economici

La riduzione delle tariffe elettriche ha un impatto notevole sul bilancio delle famiglie italiane, specialmente quelle a reddito più basso. In questo contesto, il bonus sociale per luce, gas e acqua, calibrato sulla soglia Isee, assume un ruolo ancora più cruciale, fornendo un supporto essenziale per le famiglie bisognose.

Verso un futuro sostenibile

Questa tendenza alla riduzione delle tariffe elettriche è anche un indicatore del crescente impegno del Paese verso un futuro più sostenibile. L’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili non solo contribuisce a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, ma segna anche un passo importante verso gli obiettivi climatici globali e riflette gli sforzi nazionali e internazionali per un futuro energetico più sostenibile e accessibile.

Mentre il Paese continua a navigare nelle sfide del settore energetico, queste dinamiche offrono uno spiraglio per ulteriori progressi.

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