Bambini

4 recensioni per piccoli lettori

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, abbiamo scelto alcune letture a tema

Si è appena conclusa la decima edizione di Scampia Storytelling – Festival delle Periferie, con la direzione artistica di Rosa Tiziana Bruno, e organizzato da Icwa, l’associazione italiana che riunisce circa 100 scrittori e aspiranti autori per ragazzi. Un festival che ha l’intento di raggiungere luoghi e comunità relegati ai margini attraverso la letteratura.

Evento chiave di questa edizione è stato il convegno organizzato a Ventimiglia “Pagine aperte: letteratura senza frontiere per ragazze e ragazzi”, una tavola rotonda che ha voluto esplorare la contemporaneità e aprirsi al confronto, partendo dalla letteratura per l’infanzia, con interventi di autori e autrici Icwa. Se Marco Tomatis ha offerto una profonda riflessione sulla creazione di un immaginario infantile, con le storie nere del Corriere dei Piccoli nel primo ‘900, Sofia Gallo si è invece soffermata sull’interrelazione nel quotidiano, mentre Marino Muratore ha parlato di letteratura per ragazzi come occasione d’incontro tra le diverse culture e Pier Luigi Coda dell’importanza dei classici.

Tra i quartieri periferici coinvolti quelli di Centocelle, Casal Bertone e Labaro a Roma, Gratosoglio a Milano e Scampia a Napoli, ma anche alcune piccole scuole tra Alpi e Appennini delle provincie di Cuneo, Arezzo e Modena. Durante i due giorni del festival autori e autrici hanno coinvolto le classi che avevano aderito all’iniziativa in letture animate e laboratori.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la rubrica de La Svolta che esplora il mondo della letteratura per l’infanzia ti consiglia 4 letture in tema.

Bambini della tempesta - gli orfani di femminicidio, Teresa Bruno, Paoline Editoriale Libri, p. 176, 12.75 euro

Cosa accade ai figli e alle figlie delle donne vittime di femminicidio? Quali sono le conseguenze per quei bambini e quelle bambine divenuti orfani in modo così violento? Sono gli interrogativi a cui tenta di fornire una risposta questo libro presentato alla dodicesima edizione di BookCity Milano.

L’autrice Teresa Bruno, fondatrice e presidente di Artemisia, centro antiviolenza attivo da oltre 30 anni a Firenze, descrive l’attuale sistema di prevenzione e contrasto delle discriminazioni contro le donne e i minori.

In particolare, si sofferma su due aspetti. Da una parte analizza il fenomeno, con dati e valutazioni della Commissione Ministeriale sul Femminicidio, spiegando la relazione tra femminicidio e violenza domestica e fornendo una sorta di identikit – soprattutto in merito alle caratteristiche genitoriali - di femminicida e vittima. Dall’altra ricostruisce le conseguenze traumatiche sull’orfano o sull’orfana nel breve e lungo periodo e il potenziale danno evolutivo al quale rischiano di andare incontro. Oltre a questo, però, il libro presenta anche alcune linee guida e buone prassi di intervento e supporto per accompagnare e affiancare l’orfano nel suo percorso di crescita e inserimento sociale.

Crescere un figlio femminista. Manuale di educazione antisessista per figli maschi, Aurélia Blanc, Odoya, 272 p., 23.72 euro

Per decostruire il sessismo, occorre mettere in discussione il concetto stesso di virilità. È quello che tenta di fare Aurélia Blanc in questo libro, sviscerando gli stereotipi e offrendo strumenti e consigli per aiutare i genitori a crescere i propri figli in modo antisessista.

Anche i maschi infatti, ingabbiati da ruoli già stabiliti e codificati dalla società, soffrono e tendono a reprimere il loro essere, i loro sentimenti e i loro veri desideri.

Tanto per cominciare i cervelli di ragazzi e ragazze non sono “programmati” in modo diverso, e giocare con le bambole non lo farà “diventare” gay. Il rosa non è un colore da femmine, né la danza uno sport poco virile. E infine, è fondamentale parlare con i propri figli di questioni come il consenso, l’educazione sessuale, la parità di genere. Questo aiuterà i bambini a diventare persone indipendenti, capaci di sviluppare rapporti fondati innanzitutto su rispetto e fiducia reciproca.

Scarpette Rosse. Il 25 novembre per dire no alla violenza sulle donne, Simona Barberio, StreetLib, 23.76 euro

Un libro collettivo, scritto e illustrato da 40 donne e 30 adolescenti (i ragazzi del team “Ragazzi Generazione Z”, coautori dell’omonima collana), che narra la storia di 40 donne tra mediche, sociologhe, psicologhe, pedagogiste, insegnanti, musiciste, giornaliste, personal trainer, educatrici, impiegate, pittrici, designer, e molte altre, che attraverso la loro preziosa testimonianza hanno dato completezza alla trattazione di una tematica particolarmente delicata e attuale.

Ad arricchire il volume anche un cortometraggio, - tra le pagine trovi il QR code - realizzato da una piccola grande donna, R. Ferrara, un’adolescente che con un linguaggio semplice ma efficace parla ai suoi coetanei. Infine, una terza parte del libro propone un’attività didattica per i ragazzi: “l’albero della lotta alla violenza alle donne”, un modo nuovo per far riflettere sul problema.

I ragazzi possono essere femministi?, Lorenzo Gasparrini, con le illustrazioni di Cristina Portolano, Settenove, 176 pagine, 17 euro

A chi serve il femminismo? Come faccio a far capire a una ragazza che m’interessa senza essere molesto? Davvero non si può più dire niente?

Un libro che, attraverso queste e altre domande, vuole rivolgersi ai ragazzi, cioè a giovani maschi che vogliono avvicinarsi al femminismo o semplicemente apprendere qualcosa in più sul tema e magari, liberarsi dagli stereotipi ancora esistenti sull’idea di “uomo” o “maschio” – dannosi per i maschi stessi - e identificare meglio i contorni di una mascolinità tossica.

Il volume risponde alle tante domande che l’autore, Lorenzo Gasparrini, filosofo e attivista femminista, formatore e genitore di ragazzi adolescenti, si è sentito rivolgere negli anni dai giovani, e parla con un linguaggio semplice e accattivante. Al tono dell’autore si accordano perfettamente le vignette e i fumetti di Cristina Portolano, fumettista del periodico Internazionale KIDS.

Gasparrini spiega che i femminismi non sono una pericolosa ideologia “contro gli uomini” ma una spinta liberante e liberatoria contro le oppressioni patriarcali che colpiscono sia le donne sia gli uomini, attraverso le pressioni sociali che finiscono per reprimere e soffocare le personalità dei singoli individui.

Un libro oggi più che mai necessario affinché gli uomini di domani possano partecipare al cambiamento sociale da alleati e protagonisti, decidendo in modo critico e autonomo che adulti diventare.

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