Ambiente

Farà molto caldo. Ma non chiamiamola ottobrata

Nei primi dieci giorni di ottobre le temperature toccano 30 °C anche in Italia. Altrove, dalla Spagna alla Francia, si sfiorano i 37 °C. Non è il clima pazzo, ma il nuovo clima innescato dalle azioni dell’uomo
Credit: Elena Fernandez/Contacto via ZUMA Press
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4 ottobre 2023 Aggiornato alle 07:00

Potremmo ostinarci a continuare a chiamarla ottobrata. E poi novembrata, dicembrata e via dicendo.

Potremmo continuare a chiamarlo “clima impazzito”, oppure limitarci a dire le cose come stanno: è il nuovo clima, dettato dal surriscaldamento globale innescato dalle emissioni dell’uomo.

Perché di anomalo, negli inizi autunno europei degli ultimi anni, c’è ben poco: lo scorso ottobre - giusto per ricordarlo - è stato il più caldo di sempre mai registrato in Europa con temperature superiori di quasi 2 °C rispetto al periodo di riferimento compreso tra il 1991 e il 2020, ci aveva detto nel 2022 il servizio satellitare Copernicus.

In Italia, sempre lo scorso anno, le medie erano superiori di 2,08 °C e dalle previsioni di questo inizio ottobre anche per il 2023 si ripeterà una situazione simile. In alcuni luoghi, come la Spagna, nella zona della costa della Cantabria, così come a Bilbao, in queste ore si sono sfiorati i 37 °C.

In Germania sono stati battuti diversi record: a inizio mese a Notzingen c’erano quasi 30 °C. Lo stesso vale per la Svizzera e l’Austria, o ancor peggio per la Francia dove diverse stazioni meteo hanno superato i record precedenti del periodo, come a Begaar, 36 °C. E in Portogallo? Toccati quasi 38 °C.

E nell’Italia dove in questi giorni inizia la vendemmia - dove dall’Abruzzo al Molise agricoltori e vignaioli pagano cali di produzione anche del 50% a causa del clima - le condizioni meteo non saranno differenti, con punte tra i 30 e i 33 °C in diverse zone del Paese, soprattutto al Sud.

Mentre la temperatura dell’acqua del Mediterraneo continua a essere caldissima, e mentre il bel tempo garantisce un turismo prolungato, gli effetti delle elevate temperature di oggi rischiano - come fu per lo scorso anno - di farsi sentire più avanti quando sono attese le piogge che impatteranno su terreni secchi.

Per diversi giorni infatti, ci dice il meteo, l‘alta pressione continuerà a portare sole e caldo sul Paese, con assenza di precipitazioni. Ancora una volta, fattore tipico del cambiamento di circolazione collegato alla crisi del clima, sarà l’anticiclone africano a garantire una sorta di prolungamento dell’estate: si toccheranno picchi di 32-33 °C in Val Padana, Sicilia, Sardegna e su Toscana e Lazio, con Roma e Firenze bollenti per il periodo.

In generale, nei luoghi più caldi si parla anche di temperature di 10 gradi sopra le medie stagionali. Solo a Nord, e in particolare sulle Dolomiti, per via di un veloce fronte atlantico potrebbero esserci piogge e temperature in lieve calo.

Nella maggior parte del Paese, chiosano gli esperti di meteo, per tutta la prima decade di ottobre le temperature oscilleranno tra i 25 e i 30 °C. Ancora complesso stabilire quando quest’altra pressione lascerà lo Stivale, ma probabilmente ottobre 2023 risulterà - con ogni probabilità a livello europeo e anche italiano - uno dei più caldi degli ultimi anni.

Del resto, la tendenza è sempre quella: un aumento delle temperature globali, anche nei mesi in cui le giornate si accorciano e siamo meno abituati al caldo, con poche anomalie (se non rispetto a diversi anni fa) e molta nuova normalità, quella dettata dal nostro impatto sulla Terra.

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