Ambiente

La crisi climatica si abbatte (soprattutto) sull’Africa

Il nuovo report della World Meteorological Organization avverte che il continente, nonostante sia responsabile di meno del 10% delle emissioni globali di gas serra, si sta riscaldando più velocemente rispetto ad altre zone del Pianeta
Lac Rose, Senegal
Lac Rose, Senegal Credit: Curioso Photography
Tempo di lettura 4 min lettura
5 settembre 2023 Aggiornato alle 20:00

Il continente africano è sempre più esposto agli impatti della crisi climatica-ambientale, che in questa area del mondo si sta intensificando in maniera più significativa rispetto al resto del Pianeta.

Questo è il pericoloso quadro che emerge dal report The State of the Climate in Africa 2022 elaborato dalla World Meteorological Organization (Wmo), in collaborazione con l’African Union Commission e l’Africa Climate Policy Centre of United Nations Economic Commission for Africa (Uneca).

Il rapporto è stato presentato durante l’Africa Climate Summit 2023, in svolgimento in questi giorni a Nairobi in Kenya: «L’Africa è responsabile di meno del 10% delle emissioni globali di gas serra. Ma è il continente con meno capacità di far fronte agli impatti negativi del cambiamento climatico. Ondate di calore, forti piogge, inondazioni, cicloni tropicali e siccità prolungate stanno avendo impatti devastanti sulle economie e sulle comunità, con un numero crescente di persone a rischio. Ci sono grandi lacune nelle osservazioni meteorologiche in Africa e i servizi di allerta precoce sono tristemente inadeguati. Siamo determinati a colmare queste lacune e a garantire che gli allarmi tempestivi salvavita raggiungano chiunque», ha affermato il Segretario generale della World Meteorological Organization (Wmo), Petteri Taalas.

Le temperature sono aumentate di 0,3 gradi per decade nel periodo compreso fra il 1991 e il 2022, rispetto all’aumento di 0,2 gradi per decade avvenuto a livello globale. Questo ha aggravato notevolmente la crisi climatica, colpendo oltre 110 milioni di persone nel continente, con circa 80 eventi estremi accaduti nell’anno 2022 che hanno comportato la morte di più di 5000 persone e 8,5 miliardi di dollari di danni economici. Ma data la precarierà delle rilevazioni nei Paesi africani, molti disastri e vittime potrebbero non essere stati calcolati nelle statistiche.

Il corno d’Africa sta vivendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, con effetti profondamente negativi sull’Etiopia, il Kenya e la Somalia. In quest’ultima nazione quasi 1,2 milioni di persone sono profughi interni, mentre altre 512.000 sono presenti in Etiopia. Gran parte del Sahel ha sperimentato invece violente alluvioni durante la stagione delle piogge, che hanno colpito particolarmente la Nigeria, il Niger, il Chad e la parte sud del Sudan. I cicloni tropicali invece si stanno intensificando nella regione meridionale del continente, con diversi impatti sul Madagascar.

I dati del report evidenziano inoltre che la produttività dell’agricoltura è calata del 34% dal 1961 e che questo comporterà un aumento delle importazioni di derrate alimentari fra i 35 e i 110 miliardi di dollari entro il 2025. Sul lungo termine, con l’aggravarsi della crisi, le perdite e i danni inflitti all’Africa potrebbero raggiungere un cifra compresa fra i 290 miliardi e i 440 miliardi di dollari.

Secondo la Commissaria Josefa Leonel Correia Sacko per l’Agriculture, Rural Development, Blue Economy and Sustainable Environment della African Union Commission «l’Africa, come altre regioni, deve fare i conti con la realtà che il cambiamento climatico è già in atto. Se fosse lasciato correre, i prossimi anni e decenni sarebbero facilmente caratterizzati da una forte pressione indotta dal clima sulle economie, sui mezzi di sussistenza e sull’ecosistema del continente. Data l’elevata esposizione, la fragilità e la bassa capacità di adattamento dell’Africa, si prevede che gli effetti del cambiamento climatico si faranno sentire in modo più grave. La salute delle persone, la pace, la prosperità, le infrastrutture e altre attività economiche in molti settori industriali dell’Africa sono esposte a significativi rischi associati al cambiamento climatico».

Leggi anche
disuguaglianze
di Redazione 3 min lettura
Cambiamento climatico
di Valeria Pantani 3 min lettura