Culture

Ambiente: 10 libri da leggere sotto l’ombrellone

Non hai ancora scelto i titoli da mettere in valigia? Ecco qualche suggerimento per trascorrere una vacanza all’insegna della sostenibilità

Mai come in questi anni la transizione verde, il climate change, la sostenibilità sono state tematiche tanto importanti quanto urgenti; tanto discusse nei dibattiti pubblici, quanto sostenute dagli ambientalisti.

Ecco 10 letture green, che offrono una panoramica riguardo il rapporto tra il nostro Pianeta e la crisi climatica, evidenziando le responsabilità delle azioni umane ma anche offrendo strategie e soluzioni per mitigarne gli effetti.

1. Il secolo nomade: come sopravvivere al disastro climatico, Gaia Vince (Bollati Boringhieri, 260 pagine, 27 €)

Dall’Europa centrale al Bangladesh fino al Sudan; dagli Stati Uniti all’Oceania: la minaccia di siccità, calore, incendi e inondazioni ridefinirà completamente la geografia umana del nostro Pianeta.

Per ogni grado in aumento, 1 miliardo di persone rimarrà sfollato e vaste aree del mondo diventeranno presto inabitabili. Un grande sconvolgimento è in arrivo e il volto della Terra sta per trasformarsi in maniera irreversibile.

Cosa sta succedendo esattamente? Quali saranno le conseguenze sulla nostra specie? Il quadro delineato da Gaia Vince è un’anteprima realistica del futuro prossimo dell’umanità, in uno scenario che fornisce allo stesso tempo le migliori soluzioni che potrebbero condurci alla salvezza.

Dopo averci aperto gli occhi, l’autrice descrive come possiamo pianificare e gestire l’inevitabile migrazione climatica: “La migrazione ci salverà perché ci ha resi da sempre ciò che siamo. Come specie dovremo spostarci verso le estreme pendici di del pianeta, nelle frange abitabili di Europa. Asia, Canada e nel Circolo polare artico e in Antartide, libero dai ghiacci”.

2. Perdere l’equilibrio. Viaggio attraverso gli squilibri dell’Antropocene, Paola Favero (Cierre edizioni, 202 pagine, 19 €)

L’era dell’Antropocene sta mettendo in crisi i delicati equilibri che regolano gli ambienti del nostro Pianeta, ma anche quelli che delineano la nostra società, che mai come in questi anni appare percorsa da conflitti e disagi ambientali.

Per spiegare le conseguenze del riscaldamento globale e del modello consumistico imposto dagli esseri umani, Paola Favero offre il racconto di esperienze che inducono a aprire gli occhi sulla vastità di temi complessi che girano attorno alla questione climatica.

Il lavoro dell’autrice tenta di raccontare il disequilibrio che caratterizza il tempo dell’Antropocene: in montagna, nei boschi, fino agli oceani e ai ghiacciai. Tutte aree in cui risaltano gli eventi climatici estremi.

3. Mal di terra, Nikolaj Schultz (Wetlands, 92 pagine, 16 €)

Guidato dall’ossessione di indagare la nostra nuova condizione climatica, Schultz offre un’indagine auto-etnografica a partire dalle sue esperienze, dai suoi incontri e dai suoi pensieri. Il diario di bordo di un viaggio immaginario ai confini dell’Antropocene inizia da un’ondata di calore che si abbatte su Parigi, in un momento di una notte qualunque in cui l’autore capisce che la sua vita è sconvolta dagli effetti della crisi climatica.

Per sfuggire al caldo, decide di isolarsi per indagare il nuovo assetto della condizione climatica e con la mente si rifugia nelle acque cristalline dell’isola di Porquerolles, Parigi.

Il testo di Schultz è accompagnato da una prefazione di Emanuele Coccia e da una postfazione di Dipesh Chakrabart e punta a sensibilizzare e a far prendere consapevolezza al lettore sul cambio di paradigma che le condizioni climatiche stanno stabilendo con l’ambiente.

4. Alberi di strada. Manuale di convivenza con il verde umano, Sara Filippi Plotegher (Quinto Quarto, 128 pagine, € 16)

La nostra esistenza è fortemente legata a quelle delle piante. Abbiamo già potuto constatare come l’essere umano non possa vivere senza il verde, e che costruire ovunque non è la soluzione.

L’uso strumentale che noi tutti facciamo degli esseri vegetali è in forte contrasto con la loro dignità e con il contributo e il valore della loro esistenza nella nostra.

La lettura proposta da Sara Filippi Plotegher è adatta a partire dall’età di 8 anni e invita a riflettere sull’approccio nei confronti delle piante e dell’ambiente con cui condividiamo il sole e la terra.

Gli alberi sono sempre intorno a noi e diventano una sorta di amici con cui ridere, condividere tempo prezioso ma anche litigare e ignorarsi, fino a tornare a far pace. Il libro propone delle alternative per ripensare una convivenza più fruttuosa.

5. Net Zero, Lorenzo Forni (Il Mulino, 180 pagine, 14 €)

Le temperature in aumento, provocate dalle emissioni di gas terra, e la concentrazione di questi stessi gas nell’atmosfera hanno raggiunto livelli critici. La verità è che questa crisi è causata anche dalle azioni umane.

Già dal titolo del libro si capisce che non basterà arrivare a emissioni zero, perché alcuni processi continueranno a emettere gas serra; ma è comunque necessario arrivare a un livello di emissioni zero: una sfida tanto complicata quanto risolutiva. Riusciremo a raggiungere un traguardo così ambizioso?

Il libro di Lorenzo Forni è una call action per tutta la specie umana, chiamata ad affrontare la crisi climatica. Il primo passo sarà quello di prendere consapevolezza del fatto che è siamo (soprattutto) noi a contribuire all’aumento delle temperature con le emissioni di gas serra.

Considerando i livelli raggiunti, ulteriori incrementi potrebbero avere effetti potenzialmente catastrofici e dobbiamo provare a intervenire il prima possibile.

6. Materia vibrante. Un’ecologia politica delle cose, Jane Bennett (Timeo, 258 pagine, 21 €)

Con il suo libro, Jane Bennett sposta l’attenzione dall’esperienza umana delle cose, alle cose stesse. La teorica filosofa e politica indaga i modi in cui le analisi politiche degli eventi mondiali potrebbero cambiare se iniziassimo a pensare l’agency come l’effetto che emerge da configurazioni specifiche di forze umane e non.

Dopo aver studiato le implicazioni politiche e teoriche del materialismo vitale, attraverso un’analisi innovativa di oggetti quotidiani e fenomeni fisici, l’autrice introduce il concetto di “materialità vitale”, una sostanza che scorre lungo e attraverso tutti i generi di corpi, umani e non umani.

Si tratta di una condizione di agentività che supera il dominio dell’umano e porta a politiche più responsabili ed ecologicamente sostenibili, non finalizzate a condannare le persone, bensì dedite a comprendere la rete di forze che informano situazioni ed eventi.

7. Le otto lezioni magistrali, Gary Ferguson (Mondadori, 196 pagine, 19 €)

Quante volte abbiamo considerato l’essere umano come una creatura eccezionale, padrone della propria Terra e al centro di un universo a nostra disposizione?

La filosofia occidentale ci ha abituati a credere nella superiorità degli essere umani e questo ci ha portato ad assumere comportamenti folli e poco rispettosi nei confronti della natura.

Le 8 lezioni magistrali sono per tutti e trattano temi come la biodiversità, l’efficienza energetica e l’intraprendenza tra gli ecosistemi. Il naturalista Gary Ferguson ci invita a osservare l’armonia e l’equilibrio tra la nostra specie e la natura, con la speranza di prestare abbastanza attenzione per condurre esistenze più appaganti, realizzare società più giuste e garantire un destino migliore a noi stessi e all’intero Pianeta.

8. Assalto alle Alpi, Marco Albino Ferrari (Einaudi, 144 pagine, 12 €)

Qualcuno ha mai fatto caso allo stato di salute delle montagne? Quali saranno gli effetti sulle Alpi della crisi climatica?

Con il boom economico, i giovani alpigiani avevano creduto in una vita migliore in pianura, in fabbrica; scendere aveva significato ripudiare l’antica “società della fatica”, andando incontro a un posto garantito.

Così sulle Alpi, con la progressiva assenza umana, interi villaggi sono stati abbandonati e il processo di rinaturalizzazione ha trionfato. Ma qual è il volto delle montagne oggi? Rispetto al dopoguerra si registra il raddoppio di superficie boscata, con il ritorno in massa di carnivori e animali selvatici.

Da qualche decennio a questa parte le montagne sono in continua evoluzione e, anche se gli stereotipi riducono la loro esistenza a un luogo di pura bellezza che deve essere esaltato con lo sviluppo turistico, le Alpi sono sempre più minacciate dal riscaldamento climatico.

Se si continua a cementificare, costruire impianti di risalita o progettare grandi eventi consumatori di suolo, il futuro delle montagne potrebbe essere drastico.

9. L’estate dell’Orsa Maggiore. Storia vera di un ritorno alla vita selvaggia, Giuseppe Festa (Garzanti libri, 256 pagine, 16 €)

Nel cuore verde degli Appennini viene trovata una cucciola d’orso in gravi condizioni. Il suo destino sembra ormai già segnato: orfana e affamata, la piccola di 4 mesi viene recuperata dallo staff del Parco Nazionale d’Abruzzo. Le viene dato il nome Morena e, attraverso una via sperimentale, alcuni biologi provano a salvarla.

Il libro di Giuseppe Festa ripercorre la storia di Morena attraverso le testimonianze di chi, occupandosi di lei, ha salvato non solo l’animale ma, in fondo, anche un po’ sé stesso, imparando a guardare il mondo con rinnovato stupore.

Quando il pericolo sembra passato, però, viene ritrovato un nuovo cucciolo. Il racconto viene così scandito da colpi di scena, oscillando tra passato e presente.

L’autore rivela la vera essenza dell’orso marsicano, una creatura intelligente e maestosa e a rischio d’estinzione, che riassume in sé la sorprendente ricchezza del nostro patrimonio naturalistico e l’urgenza di prendercene cura.

10. Sempre più soli. Il pianeta alle soglie della nostra estinzione, Maurizio Casiraghi (Il Mulino, 248 pagine, 16 €)

Ciò che sta portando all’aumento di estinzione di molteplici specie viventi è anche l’idea che la salvezza umana sia la salvezza di tutti.

Sono tutti protagonisti di quella che possiamo definire la sesta estinzione di massa e, se vogliamo salvarci, dobbiamo farlo tutti insieme. Secondo le stime, il 99,9% delle specie del nostro Pianeta è già scomparso.

Ma se in passato le 5 precedenti estinzioni erano state causati da immensi disastri naturali, oggi, nell’era dell’Antropocene, i responsabili dei cambiamenti della biodiversità sono gli esseri umani.

Lo zoologo Maurizio Casiraghi cerca di opporsi a questa tendenza di massa e prova a coinvolgere il lettore, chiamandolo all’azione e inducendo alla riflessione profonda.

Non solo sarà un mondo privo di tante specie viventi, ma rischia di essere un luogo per noi sempre meno abitabile. Pertanto, se vogliamo continuare ad abitarlo, sarà nostro compito cambiare atteggiamento nei confronti del Pianeta e dei suoi condomini.

Leggi anche
Consigli
di Elisa Lignoli 9 min lettura
Letture
di Francesco Milo Cordeschi 5 min lettura