Spettro: cosa significa?
Il 1° giugno si apre il Mese del Pride. 30 giorni per imparare e condividere storia, cultura, lessico e personaggi Lgbtqai+ e formare “Le parole dell’orgoglio”, un vero e proprio vocabolario, dalla A di Arcigay alla Z di Zedsexual
Il termine “spettro” (spectrum) si riferisce all’idea che le identità e gli orientamenti sessuali delle persone non siano fissi e determinati, ma siano complessi e resistano a una classificazione rigida o elementare.
Invece di offrire alle persone una scelta obbligatoria tra omosessuale/eterosessuale/bisessuale oppure tra uomo/donna, fornisce un modo per parlare dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere e dell’asessualità in termini di molteplici possibilità.
Il genere, quindi, non si realizza secondo una opposizione binaria ma, appunto, su uno spettro entro cui muoversi: alcune persone sentono di rientrare in una categoria diversa rispetto al genere che hanno ricevuto alla nascita e si spostano da una parte all’altra e alcune persone sentono di essere entrambi o nessuno e si collocano in qualche punto tra i due poli, o si spostano. Alcune persone, invece, possono sentire di non appartenere allo spettro.