Ambiente

L’estate è ancora lontana

Bassa pressione e vortici insistono su diverse zone d’Italia. Fino a mercoledì scuole chiuse in numerosi comuni. Allerta in Emilia Romagna e sulle coste del Tirreno. Danni in Sicilia, a Palermo e Stromboli
Credit: Marco Bianchetti
Tempo di lettura 3 min lettura
16 maggio 2023 Aggiornato alle 12:00

Una settimana complessa per l’Italia tra rischio cicloni, allerte meteo e scuole chiuse.

In questo metà maggio piovoso, mese con temperature in media più basse rispetto allo scorso anno e dove si è in parte recuperato il deficit idrico e nevoso dopo mesi di siccità, sono previsti per martedì 16 e mercoledì 17 diversi eventi meteo intensi caratterizzati da violente raffiche di vento, nubifragi e piogge abbondanti.

Particolarmente a rischio è la fragile Emilia Romagna, recentemente colpita da frane e alluvioni: nella regione scuole chiuse in diversi Comuni e stato di allerta rossa dato che le piogge potrebbero portare di nuovo i fiumi a gonfiarsi così come - causa dissesto idrogeologico - diverse strade potrebbero essere interessate dalla frane.

In generale, tutto il Nord-Est sarà interessato da raffiche di vento potenti, così come il versante meridionale del Tirreno.

Per oggi, forse la giornata più pericolosa, è allerta anche nelle Marche, Campania e in Sicilia, così come è allerta “gialla” in Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria.

Un po’ come nella città metropolitana di Bologna, dove le scuole sono state tutte precauzionalmente chiuse, si valuterà la riapertura ora dopo ora per i prossimi giorni: “In base all’andamento dell’allerta la gran parte dei Comuni deciderà oggi se proseguire la chiusura anche per il giorno di mercoledì 17 mentre alcuni Comuni stanno valutando di chiudere le scuole già per entrambi i giorni”, si legge sul sito del Comune.

A destare preoccupazione, anche se non è detto che possano realmente colpire le coste, due vortici ciclonici: il primo ha già lambito la Sicilia e nelle prossime ore l’attenzione è concentrata soprattutto su bassa Campania e anche Adriatico.

In Sicilia, temporali e nubifragi su Palermo hanno provocato forti disagi e le condizioni potrebbero perdurare anche per diverso tempo. A Stromboli strade invase da fango e massi.

La bassa pressione continuerà a rendere instabile l’Italia per buona parte della settimana: manca ancora oltre un mese all’inizio dell’estate e l’attuale primavera sta perlomeno dando sollievo a campi e agricoltura, ma è avara di giornate soleggiate un po’ in tutto lo Stivale.

L’estate, dicono gli esperti, si preannuncia comunque con le solite alte temperature (ormai da considerarsi nella nuova norma) collegate alla crisi del clima e in autunno a impattare potrebbe essere molto probabilmente El Nino, fenomeno naturale che porterà temperature più elevate.

Più in generale, tra oggi e giovedì compreso, le masse d’aria di origine polare continueranno a farsi sentire sul Mediterraneo con rischi di burrasca in varie zone. Il consiglio, in giornate di eventi estremi, è sempre quello di monitorare il sito della Protezione Civile per non farsi trovare impreparati.

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