Culture

Premio Strega: 80 candidati selezionati in gara

In 76 anni di storia, la giuria presenta una lista record. Al prossimo appuntamento, il 30 marzo, verranno annunciati i 12 finalisti
Via instagram.com/@premiostrega
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Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
3 marzo 2023 Aggiornato alle 14:00

Una lunga lista di libri, che molti di noi neppure in diversi anni di vita riuscirebbero a completare. Un vero e proprio record quello stabilito dalla storica giuria del premio letterario Strega, ribattezzata simpaticamente “Gli amici della domenica”: i 400 membri si sono superati e hanno sfornato un folto elenco di papabili vincitori. Ben 80 sono i libri candidati a vincere l’ambito riconoscimento.

È presto per fare previsioni, ma in lizza per la vittoria c’è sicuramente Rosella Postorino che potrebbe riportare Feltrinelli agli antichi splendori grazie a Mi limitavo ad amare te, romanzo intenso sullo sfondo della guerra in Bosnia-Erzegovina, che ha scalato le classifiche nei mesi scorsi.

A dire la verità, 80 libri sono veramente troppi. Una mole difficile da domare persino per i più accaniti lettori: d’altra parte, almeno teoricamente, è lo stesso regolamento a stabilire che basta un giurato a proporre il libro da candidare. Una regola che forse sarebbe opportuno rivedere per evitare semifinali così affollate.

Tra i colossi dell’editoria, che hanno sfoderato vari campioni della stessa scuderia, e un pulviscolo di piccole-medie case editrici, i veterani si scontreranno con i novellini e viceversa. Come nuova proposta c’è, per esempio, La materia alternativa, esordio narrativo di Laura Marzi (Mondadori), la storia di una professoressa di religione fuori dal comune, e Le perfezioni di Vincenzo Latronico (Bompiani, gruppo editoriale Giunti), in cui a fare da protagonisti sono le illusioni, i vacui esperimenti, i facili entusiasmi e le noie di una coppia progressista a Berlino.

Il prossimo appuntamento è il 30 marzo, quando il Comitato direttivo del premio, in una conferenza stampa che si terrà presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, annuncerà i 12 finalisti. I 13 esperti addetti alla selezione dovranno leggere in tempi record, un mese circa, 80 libri. Chiaramente, dato il numero di opere, si rischia più un esame politico, di bilanciamento tra case editrici e marchi, che un duello letterario.

Istituito a Roma nel 1947 dalla scrittrice Maria Bellonci e da Guido Alberti, il Premio Strega è chiamato così per il Liquore Strega (di proprietà Alberti), che a sua volta rimanda alle inquietanti storie sulla stregoneria nel Sannio. Sin dal dopoguerra si è guadagnato un posto d’onore tra i premi letterari internazionali, e molti dei libri premiati sono poi stati consacrati al successo anche all’estero.

L’ultima edizione del Premio Strega è stata vinta da Spatriati di Mario Desiati. Quest’anno la scelta è ardua, tra fiction, memoir, autofiction e saggi narrativi: da Rosella Postorino con Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli) a Romana Petri con Rubare la notte (Mondadori), la rosa dei favoriti è ampia. Tra gli altri, in lizza Ermal Meta con Domani e per sempre e la figlia d’arte Maria Castellitto con Menodramma.

Il giorno da cerchiare sul calendario per la finalissima è il 6 luglio nel tradizionale scenario romano del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

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