Ambiente

Terna, Wwf, Legambiente, Greenpeace insieme per una rete elettrica green

L’intesa tra la società e le 4 organizzazioni è stata rinnovata. Obiettivo: decarbonizzare il sistema elettrico, per salvaguardare l’ambiente e la biodiversità
Credit: Terna
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15 febbraio 2023 Aggiornato alle 16:00

Accordo rinnovato per 3 anni tra Terna e le Ong ambientaliste Wwf, Legambiente e Greenpeace per sviluppare infrastrutture elettriche sempre più sostenibili, integrate nei territori e rispettose dell’ambiente e della biodiversità. Lo hanno annunciato la società - che gestisce la rete elettrica nazionale - e le 4 organizzazioni in un incontro a Roma.

La collaborazione punta a rafforzare, dal punto di vista della sostenibilità, il Piano di Sviluppo decennale della rete di trasmissione italiana e del Piano Industriale di Terna: l’obiettivo è ideare strategie comuni con chi opera da anni nel settore per arrivare alla completa decarbonizzazione del sistema elettrico.

L’amministratore delegato Stefano Donnarumma si è infatti impegnato ad avviare un confronto “sugli scenari energetici futuri e sulle innovazioni tecnologiche per aumentare le forniture di energia rinnovabile”, sulla base degli obiettivi dei pacchetti europei, come il Fit for 55, e nazionali, come il Pniec (Piano nazionale integrato per energia e clima) e il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

I territori saranno al centro della transizione: saranno progettati sistemi per sfruttare e integrare le risorse per produrre e accumulare energia rinnovabile, in particolare con impianti eolici offshore. Si tenterà poi di monitorare il rispetto dei criteri ambientali nei processi di Pianificazione Integrata dello Sviluppo della rete elettrica, ideando nuovi indicatori.

È previsto anche l’intervento e un negoziato sulle normative in vigore - soprattutto riguardo quelle relative al paesaggio - in caso serva ad accelerare le autorizzazioni per la costruzione di nuove infrastrutture, utili a rendere il servizio elettrico a basse emissioni ma sempre di qualità e sicuro per i clienti.

«Oggi è quanto mai necessario promuovere e mettere in atto tutte le possibili iniziative per diffondere e accrescere maggiormente la cultura della sostenibilità in campo energetico – ha affermato Valentina Bosetti, Presidente di Terna - Noi, come registi della transizione energetica, da sempre ci impegniamo per lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle infrastrutture di rete, attraverso un approccio innovativo basato sul continuo confronto e sulla condivisione con tutti gli stakeholder a beneficio anche delle comunità locali e dei territori».

Collaborare con Greenpeace Italia, Legambiente e Wwf Italia sarà un’occasione, secondo la presidente, per «proseguire nel percorso intrapreso da anni per rendere sempre più sostenibili le scelte di pianificazione e realizzazione delle opere sul territorio e per tutelare il patrimonio ambientale e la biodiversità del nostro Paese».

«Le strategie di decarbonizzazione vedono il settore elettrico al centro di una trasformazione industriale decisiva per combattere la crisi climatica – ha affermato Ivan Novelli, Presidente di Greenpeace Italia - Il ruolo di Terna come ente pubblico è centrale per la funzione rilevante che svolge la rete di trasmissione. Per questo per noi è importante continuare a confrontarci, aggiornando un protocollo già sperimentato, sulle scelte e le strategie adatte ad accompagnare questa grande trasformazione».

Investire «su innovazione, sostenibilità ambientale, rinnovabili ed efficientamento in nome di quella transizione ecologica ed energetica, sui cui la stessa Europa ha chiesto più volte agli Stati membri un’accelerazione» sarà fondamentale per l’Italia, ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente: «Significa allo stesso tempo dare un contributo importante alla lotta alla crisi climatica, aiutando il Pianeta, ma anche le comunità locali e dando un impulso importante all’economia territoriale». L’intesa firmata con Terna e le altre associazioni aiuterà a creare «reti green e integrate nei territori», ha aggiunto.

«Abbiamo pochi anni per affrontare la grande sfida della decarbonizzazione del nostro sistema energetico. Questo processo, indispensabile per dare una risposta alla crisi climatica di cui già oggi paghiamo le conseguenze e migliorare la nostra sicurezza energetica, necessita di una collaborazione tra il mondo dell’ambientalismo, quello delle aziende e delle istituzioni» ha dichiarato Luciano di Tizio, presidente di Wwf Italia. Sarà un modo per «salvaguardare i sistemi naturali, il cui degrado va arginato».

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