Economia

Consumi elettrici giù del 2,6%: i dati Terna

Secondo la società operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, ad agosto i consumi sono calati rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Crescono invece la produzione fotovoltaica e termica
Timea Kadar/unsplash
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23 settembre 2022 Aggiornato alle 18:50

Nel mese di agosto, forse complice anche la crisi in corso, si è registrata una riduzione del 2,6% dei consumi elettrici. Infatti, secondo i dati di Terna, società operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, il mese scorso l’Italia ha consumato complessivamente 25,9 miliardi di kWh di energia elettrica, un valore in diminuzione del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2021.

Ma, nel complesso, nei primi otto mesi del 2022, da gennaio ad agosto incluso, la richiesta di energia elettrica, nel nostro Paese, è in crescita del 2% rispetto al corrispondente periodo del 2021, con un +1% del valore rettificato.

Analizzando in dettaglio, il mese di agosto ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi – cioè 22 – e una temperatura media mensile superiore di circa 0.6°C rispetto ad agosto dell’anno precedente.

Il dato della domanda elettrica, dunque, destagionalizzato e corretto dall’effetto della temperatura, risulta in calo del 3,6% complessivo.

In particolare, a livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è risultata ovunque negativa: -0,8% al Nord, -3,6% al Centro e -5,2% al Sud e nelle isole. Rispetto al mese di luglio, quindi, se si considera il fattore destagionalizzazione e l’innalzamento delle temperature, risulta esserci una flessione dell’1,6%.

Nel mese di agosto dell’anno corrente, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’89,3%, con il 10,7% della quota restante di produzione nazionale scambiata con l’estero.

La produzione nazionale, nel suo complesso, è risultata quindi pari a 23,4 miliardi di kWh, con un incremento dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.

In questo scenario, le fonti rinnovabili hanno coperto il 34,5% della domanda nazionale: in crescita le produzioni da fonte termica (+17%) e fotovoltaica (+7,4%); in flessione, invece, le produzioni da fonte idrica (-42,2%), eolica (-15,3%) e geotermica (-1,5%).

Per quel che riguarda invece il saldo import-export, la variazione è pari a -25,2%, con una diminuzione dell’import del 31,1/ e una crescita dell’export del 34,9%.

Infine, l’indice Imcei, elaborato da terna e che prende in esame i consumi delle imprese cosiddette “energivore”, registra nel complesso una flessione del 15,2% rispetto ad agosto dello scorso anno; positiva soltanto la variazione del comporta della chimica.

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