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Roma: scuole green per tutti entro il 2030

L’accordo firmato dal Campidoglio e la società Gestore dei Servizi Energetici punta a promuovere la transizione ecologica negli istituti scolastici. Per poi estenderla a tutto il patrimonio edilizio pubblico
Credit: Anastasia Shuraeva
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
7 febbraio 2023 Aggiornato alle 22:00

Entro il 2030, le scuole pubbliche di Roma diventeranno green. È l’obiettivo ambizioso - ma speriamo realizzabile - che si pone l’accordo siglato tra il Campidoglio e Gse, Gestore dei Servizi Energetici, per i prossimi 7 anni.

Come si legge nel comunicato, il sindaco Roberto Gualtieri e l’Amministratore Unico di Gse, Andrea Ripa di Meana, hanno firmato un protocollo d’intesa “per promuovere la diffusione degli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico e delle fonti rinnovabili, degli impianti per l’economia circolare”. Gse - società del ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile - fornirà tutti gli strumenti e il supporto necessari per la pianificazione degli interventi di riqualificazione dell’edilizia pubblica.

L’accordo punta a promuovere la transizione ecologica negli edifici scolastici, per arrivare poi a coinvolgere tutto il patrimonio edilizio pubblico, grazie alla sinergia tra le risorse a disposizione dell’Amministrazione, gli strumenti di incentivazione gestiti da Gse - come quello del Conto Termico - e l’impiego operatori e risorse private con le gare di fornitura energetica.

La collaborazione, che durerà un triennio - con programmi di formazione, servizi di assistenza tecnica e tutoraggio dedicato forniti da Gse - si colloca nel più ampio impegno della città nel realizzare il programma 100 Carbon-neutral and smart cities by 2030 predisposto dalla Commissione Europea.

Installando impianti fotovoltaici e ampliando le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, il progetto vuole dare un forte impulso alla produzione di nuova energia da fonte rinnovabile e l’elettrificazione dei consumi in città.

L’intento è anche creare comunità energetiche rinnovabili (Cer) e gruppi di autoconsumo collettivo, ma anche introdurre modelli innovativi per la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani - come gli impianti di biodigestione anaerobica per la produzione di biometano e la produzione di energia elettrica e calore tramite il termovalorizzatore - previsti dal Piano rifiuti di Roma Capitale.

«Questo accordo è una tappa importante nel percorso di decarbonizzazione intrapreso dal Comune di Roma - ha spiegato Gualtieri - Grazie a questa collaborazione possiamo puntare a riqualificare da un punto di vista energetico tutte le scuole di Roma entro il 2030, andando a completare il lavoro in corso sulle 212 strutture scolastiche finanziato con il Cis e l’efficientamento energetico di tutti gli istituti scolastici. Un intervento senza precedenti che non solo permetterà di avere scuole più belle e cantieri green, ma anche di abbattere bollette, emissioni climalteranti e inquinamento».

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