Culture

Perché ci piace annusare i libri?

Lo abbiamo fatto tutti, almeno una volta. Ora sappiamo perché: il chimico inglese Andy Brunning ha individuato il motivo per cui non possiamo fare a meno di infilare il naso tra le pagine
Credit: Matija Strlic
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 2 min lettura
25 dicembre 2022 Aggiornato alle 20:00

Cosa fai appena acquisti un libro? E quando invece ne ritrovi uno dimenticato su uno scaffale polveroso?

Magari te lo rigiri fra le mani, osservi la copertina, il retro, lo sfogli. E poi, all’improvviso, senza una spiegazione precisa, ti coglie il desiderio irresistibile di annusare le pagine.

Perché l’odore dei libri è così particolare? Perché ci attira così tanto?

Sembrerebbe una questione di chimica. A rispondere a questa domanda infatti è stato il chimico e insegnante inglese Andy Brunning nel suo blog Compound Interest.

Per quanto riguarda i libri freschi di stampa è piuttosto difficile individuare composti specifici, per una serie di motivi: la scarsità di ricerca scientifica specifica, la varietà dei prodotti utilizzati, il numero elevato di composti coinvolti che non permette di focalizzare l’attenzione sui responsabili specifici. Sta di fatto che l’odore dei libri nuovi è stato attribuito alla carta, agli inchiostri e agli elementi utilizzati nel processo di rilegatura. Odorare le pagine appena stampate ci consente di pregustare il momento in cui ci riapproprieremo del nostro tempo per affrontare la lettura.

Tra i fattori chimici determinanti in questo senso, Brunning ne distingue 3: l’inchiostro, il metodo di lavorazione della carta e la tecnica di rilegatura, quindi il tipo di colla.

Per quanto riguarda, invece, i libri vecchi la spiegazione sembra essere più certa: nella carta ingiallita dal tempo ci sono maggiori quantità di cellulosa e lignina rispetto a quella dei libri nuovi. Il processo di idrolisi chimica conferisce alle pagine un odore che dovrebbe somigliare a erba e vaniglia perché le due sostanze principali, col passare degli anni, si degradano, facendo ingiallire la carta e rilasciano al contempo dei composti organici.

Non è un caso quindi che nell’era degli e-book un’azienda abbia inventato lo spray Smell of Books, un prodotto che spruzzato sul proprio Kindle, ricorda il profumo di un libro vero.

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