Diritti

Australia: peggiora il benessere delle donne

Secondo una ricerca del Monash Center for Health Research negli ultimi dieci anni il livello di salute, lavoro e parità salariale delle australiane si è abbassato
Credit: Charmaine
Tempo di lettura 3 min lettura
20 dicembre 2022 Aggiornato alle 18:00

Si sta abbassando il livello di salute e benessere per le donne australiane. A dirlo è una ricerca guidata da Helena Teede, professoressa e direttrice della Monash Center for Health Research insieme ad alcuni ricercati del Mchr. Il rapporto è stato effettuato sulla base dei dati rappresentativi a livello nazionale dell’indagine annuale sulle famiglie, sul reddito e sulle dinamiche lavorative in Australia del 2020.

Attraverso una scheda di valutazione della salute e del benessere, i ricercatori del Monash Center hanno potuto osservare come negli ultimi dieci anni il livello di salute delle donne australiane si è abbassato. Non solo: quest’ultime non godono dello stesso reddito degli uomini, essendo sempre meno presenti nel mercato del lavoro e, secondo il rapporto, stando ai ritmi attuali “ci vorranno 70 anni per raggiungere l’uguaglianza sul lavoro a tempo pieno e più di 200 anni per raggiungere l’equità sul reddito”.

La ricerca, partendo dai dati raccolti nel 2020, mette in risalto come la condizione di salute delle donne sia peggiore rispetto a quella degli uomini in quasi tutti i domini. Dal punto di vista psicologico, il numero delle donne che soffrono di problemi di salute mentale è aumentato, soprattutto nelle fasce di età tra i 18-24 anni e i 55-64 anni. Allo stesso tempo, anche il funzionamento sociale, la capacità emotiva e fisica delle donne di svolgere il proprio ruolo è diminuito tra il 2001 e il 2020.Tale riduzione è stata collegata all’iniquità finanziaria.

È reso evidente come le donne che lavorano stiano scomparendo. Ci sono infatti 2,7 milioni di donne in meno nella forza lavoro; tale riduzione va a danneggiare l’economia australiana, generando una perdita di 72 miliardi di dollari di Pil all’anno. In percentuale, i dati riportano che nel 2020 le donne occupate a tempo pieno sono il 19% in meno rispetto agli uomini; al contempo, la differenza di reddito annuo tra i due è di $ 23.767, mentre la differenza di pensione è di $ 44.746. La direttrice del Mchr, Helena Teede, afferma la necessità di un cambiamento radicale: «La produttività della nostra forza lavoro è così profondamente influenzata dall’impatto molto drammatico che l’assistenza all’infanzia ha in Australia, perché abbiamo uno dei sistemi di assistenza all’infanzia più costosi al mondo […] Al momento in Australia, avere una famiglia non ha praticamente alcun impatto sul reddito di un uomo o sulla sua traiettoria di carriera; ha un impatto molto profondo per le donne».

Secondo Helena Teede, nonostante ci sia stato un crescente riconoscimento da parte dei responsabili politici a riguardo, come un aumento del governo federale al congedo parentale retribuito o la revisione dell’istruzione prescolare nel New South Wales e nel Victoria, bisogna fare di più. Tuttavia, la ricerca rende chiaro che vi è la necessità di agire a livello strutturale e di chiedere alle istituzioni australiane che vengano impegnate risorse per risolvere i problemi di salute, benessere ed equità finanziaria delle donne.

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