Diritti

Gender pay gap? In alcune città americane le donne sono favorite

Secondo una ricerca del Pew Research Center, in alcune aree metropolitane degli Stati Uniti le donne guadagnano più degli uomini. Da cosa dipende? Istruzione, area geografica, tipo di lavoro richiesto
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
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20 aprile 2022 Aggiornato alle 07:00

Ci sono alcune caratteristiche che aiutano le donne a guadagnare più degli uomini: l’istruzione, l’area geografica e la tipologia di lavoro richiesta in quella determinata zona.

Lo dice una recente ricerca del centro studi statunitense Pew Research Center, che analizza problemi sociali, di opinione pubblica e andamenti demografici: i ricercatori hanno dimostrato, attraverso il confronto tra diverse indagini sulla comunità americana - tra cui quelle del Census Bureau su reddito e povertà negli Usa nel 2020 -, che il divario salariale si è lentamente ridotto nel tempo, tende a essere minore tra i lavoratori più giovani, e cambia a seconda delle aree metropolitane. Infatti, dalla ricerca che ha monitorato i dati dal 2015 al 2019 è emerso che in 22 delle 250 città degli Stati Uniti le donne hanno colmato il divario retributivo delle loro controparti maschili o sono in procinto di farlo.

In particolare, le under 30 che abitano a Washington DC, New York, Los Angeles e in altre 19 città metropolitane, guadagnano quanto i loro coetanei e anche di più. Ma, a livello nazionale, le stesse percepiscono 93 centesimi per ogni dollaro guadagnato dagli uomini. Il divario si allarga se si considerano tutte coloro che lavorano a tempo pieno e tutto l’anno, scendendo a quota 82 centesimi, un dato comunque in crescita rispetto al decennio precedente, che segnava 77 centesimi per dollaro. Uomini e donne iniziano la carriera più o meno alla pari, ma la differenza si amplia man mano che, nel corso degli anni, si accumulano aumenti e promozioni.

A Wenatchee, nello stato di Washington, però, la retribuzione media delle under 30 che lavorano a tempo pieno è del 20 % in più dei coetanei uomini. Segue l’area metropolitana di Morgantown - la terza città più grande dello Stato, sede della West Virginia University -, con una differenza del 14%, mentre al terzo posto c’è Barnstable Town, nello stato del Massachusetts, con il 12% in più. L’area metropolitana di New York, che comprende NY, sei contee a nord della città, Long Island, il New Jersey, la parte sud-occidentale del Connecticut e un tassello della Pennsylvania, con oltre 20 milioni di residenti, è solo all’ottavo posto con il 2% in più. L’area con maggiore disparità salariale, all’ultimo posto della classifica, è quella di Elkhart-Goshen, nell‘Indiana, dove le giovani donne guadagnano solo il 67% di ciò che va nelle tasche dei loro coetanei.

Secondo il ricercatore Richard Fry, autore del report di Pew, tra i fattori che contribuiscono a questi dati c’è l’istruzione: quei luoghi in cui le donne guadagnano più o quanto gli uomini, che sono principalmente città lungo le coste occidentali e orientali del Paese, presentano più laureate. La formula è: vantaggio educativo maggiore, divario retributivo minore.

«Il completamento della laurea tende ad aumentare i guadagni e il divario retributivo tende a ridursi», ha spiegato Fry alla britannica Bbc. Molte delle città ai piani alti della ricerca sono universitarie, come per esempio Morgantown o Gainesville, con il 10% in più rispetto ai salari maschili, nonostante il divario medio nello Stato di riferimento – West Virginia e Florida – sia molto alto, con percentuali che toccano il 15 e il 26 %.

Altri fattori che influenzano questa differenza di reddito sono il tipo di lavoro e le industrie che dominano determinate aree geografiche: per esempio, a Wenatchee, il settore scolastico è quello che offre più posti di lavoro e le donne, negli Usa, occupano più di tre quarti delle occupazioni disponibili nell’istruzione. Elkhart-Goshen, anche nota come la “capitale mondiale dei camper”, dà più lavoro agli uomini.

Il fattore maternità, poi, è cruciale: quando una donna diventa madre, guadagna ancora meno rispetto agli uomini, che invece vedono aumentare i loro guadagni quando diventano padri. Le ultime stime parlano di 70 centesimi per ogni dollaro. Dunque, in quelle regioni in cui le donne diventano madri prima, il divario cresce: l’età media di una madre di Elkhart è di circa 23 anni, tre in meno della media nazionale. Mentre a Manhattan, che si trova all’interno dello Stato di New York, all’ottavo posto, l’età media è superiore ai 31 anni.

Il rapporto di Pew si concentra esclusivamente sulle donne tra i 16 e i 29 anni: le statistiche precedenti hanno dimostrato che, dopo i trent’anni, il divario si allarga. «Nel 2000, le under 30 guadagnavano 88 centesimi di dollaro rispetto ai loro coetanei maschi. Un altro studio del 2019 sulle donne tra i 35 e i 48 anni ha rivelato che ne guadagnavano 80», ha spiegato Fry. Ma sono dati che si basano su una generazione precedente e «i progressi verso la parità salariale sono stati più lenti dal 1990 rispetto al decennio precedente, ma anno dopo anno si registrano ancora progressi», ha concluso il ricercatore. Lo scopriremo solo vivendo, anzi, guadagnando.

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