Culture

Capitale della Cultura 2023: Bergamo si prepara


È una delle 100 città Ue che punta ad azzerare l’impatto climatico entro il 2030. Ecco tutti i progetti da sviluppare, in tandem con Brescia, insieme a imprese e cittadini
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14 novembre 2022 Aggiornato alle 18:00

Oltre 100 progetti e 500 iniziative: sono le principali novità di Bergamo Brescia capitale italiana della cultura 2023. Le aree tematiche interessate sono molteplici e tutte in settori che rappresentano fattori-chiave per le sfide contemporanee: dalla cultura al welfare, dall’innovazione alla sostenibilità fino ad arrivare al turismo.

La città di Bergamo farà da guida alla sfida urbana alla decarbonizzazione e la riqualificazione ecologica. Le azioni riguarderanno mobilità, efficienza energetica e pianificazione urbana verde, per cui l’Unione Europea stanzierà un fondo di 360 milioni di euro.

Il Sindaco Giorgio Gori ha commentato: «La scelta di Bergamo tra le 100 città che guideranno la sfida alla neutralità climatica del nostro continente è una straordinaria opportunità per il nostro sviluppo futuro. Si tratta di un obiettivo particolarmente ambizioso, a cui ci siamo candidati con entusiasmo».

La transizione ecologica

Le sfide green, però, non rappresentano una novità per la provincia lombarda. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la città ha lavorato all’attuazione di diverse politiche ambientali volte a incoraggiare la lotta al cambiamento climatico.

Ma ora ha puntato più alto. Bergamo vuole diventare un modello di riferimento per quel che riguarda la gestione dei rifiuti urbani. Come? Utilizzando la frazione indifferenziata residuale per alimentare il teleriscaldamento ed evitando il ricorso all’uso di fonti fossili, integrando altre fonti di recupero termico.

Inoltre, la città punta ad attuare ogni forma di economia circolare, partendo proprio da una radicale ridistribuzione degli sprechi alimentari.

Per ridurre le emissioni generate invece dal consumo di energia elettrica nel settore civile e terziario, sono previsti investimenti nel fotovoltaico, pur tenendo conto della necessità di tutelare i vincoli paesaggistici. Per il 2023 è prevista la prima comunità energetica globale che copre una vasta area di insediamenti artigianali.

La mobilità

Ambiziosissimi anche i progetti in tema mobilità: dalla viabilità al trasporto pubblico, dalla sosta alla ciclabilità fino ad arrivare alla logistica. Ecco i principali interventi.

Tra gli obiettivi principali c’è l’integrazione delle scelte di mobilità con quelle territoriali e ambientali, puntando sul cosiddetto “shift modale”, l’interscambio e miglioramento delle qualità dello spazio pubblico della città.

Per la viabilità sono previsti diversi interventi, tutti pensati per evitare o rendere meno impattante il passaggio delle auto provenienti dall’esterno dei quartieri cittadini, non solo quelli della cintura sud, ma anche quelli che connetto la città alle Valli.

Per quel che riguarda il trasporto pubblico, il settore prevede una fetta cospicua dell’investimento. Tra i principali interventi, c’è sicuramente il collegamento ferroviario tra Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio, oltre alla realizzazione della tramvia per la Valle Brembana. Interessanti anche gli interventi previsti sui bus: nello specifico, è stata pensata una linea elettrica ad alto livello di esercizio.

Parlando di ciclabilità, oltre alle opere già in previsione o in cantiere, il completamento del biciplan sarà la sfida dei prossimi anni. Il Comune, quest’anno, andrà a incrementare la rete di piste ciclabili, costruendo nuovi chilometri di pista, ma anche intervenendo per completare 7 collegamenti tra piste esistenti. Sarà dunque interessante capire il futuro di nuovi sistemi di spostamento, come monopattini elettrici o mezzi a guida autonoma.

Infine, sosta e logistica prevedono interventi nel settore per regolamentare il tutto a favore dei cittadini, tutelando anche i borghi storici.

Strategie di adattamento al cambiamento climatico

Cli.C. Bergamo”, Climate Change Bergamo. È questo il nome del progetto che la città ha candidato nel 2020 dopo l’emergenza pandemica e per il quale è stata ammessa al finanziamento nel corso del 2021.

Obiettivo: dare risposta alle criticità che il cambiamento climatico provoca. Il progetto, che complessivamente ha un valore di oltre 8 milioni di euro e riguarda 9 Comuni dell’hinterland bergamasco e consta di 20 diverse azioni concrete, a partire dall’aggiornamento di tutti gli strumenti urbanistici, tra cui spiccano la riqualificazione naturalistica del bacino del torrente Morla e le opere di protezione da dissesto idrogeologico lungo il sentiero dei Vasi, ma anche la messa in sicurezza della Val d’Astino, diversi interventi di de-pavimentazione di aree urbane e azioni di forestazione urbana, oltre a quella già in corso al parco della Trucca.

Il progetto, inoltre, intende sperimentare la realizzazione di comunità energetiche autosufficienti anche in città, oltre alla rete per il monitoraggio meteo-climatico sulla città di Bergamo.

Da evidenziare il fatto che Bergamo, nel corso degli ultimi 15 anni ha ridotto di oltre il 20% le proprie emissioni di CO2, proseguendo il percorso di miglioramento dell’aria che prevede un traguardo finale di riduzione complessiva del 55% delle emissioni.

Potenziamento arboreo

La Giunta comunale, per il 2022, ha approvato diversi interventi di potenziamento del patrimonio arboreo cittadino: per una spesa complessiva di 500.000 euro, sono in atto piantagioni in parchi, aree verdi e viali.

Il progetto di potenziamento arboreo per il 2022, riguarda complessivamente quasi 2 mila nuovi alberi di buone dimensioni in aree di diversa tipologia: dunque, un intervento importante non solo per gli aspetti di decoro urbano, ma anche per la questione ambientale e la qualità della vita, questioni che emergono sempre di più con tutta la loro urgenza.

La scelta della tipologia di alberi viene fatta in funzione di alcune valutazioni quali impiego previsto, condizioni del territorio e temperature stagionali; tuttavia, nel complesso, saranno tutte specie adatte all’ambiente urbano.

Come per le strategie di contrasto al cambiamento climatico, anche questo settore di certo non rappresenta per Bergamo una novità. Tra il 2014 e il 2019, la città ha piantato 2 arbusti per ogni nuovo nato in città: sono 9.334 le piante che sono state messe a dimora, a fronte dei 4237 bambini nati e adottati in città nello stesso periodo.

Inoltre, il Comune ha dimostrato di aver piantato oltre 8800 nuovi esemplari a fronte di 447 abbattimenti: 782 alberi sono stati piantati lungo i viali urbani, 2022 in parchi e giardini e 6530 nell’ambito di interventi di forestazione urbana.

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