Bambini

L’Acquario di Genova prepara una notte con gli squali

Il prossimo 15 ottobre i piccoli potranno passare una notte indimenticabile alla scoperta dei predatori del mare. Si dormirà tutti insieme. Ma occorre prenotare!
Credit: Silas hao/unsplash
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9 ottobre 2022 Aggiornato alle 13:00

Giunto alla sua sesta edizione, il Festival dello Sviluppo Sostenibile si immerge con gli squali all’Acquario di Genova.

Il 15 ottobre - nella cornice del Festival che si terrà dal 4 al 20 ottobre su tutto il territorio italiano - sarà possibile passare una notte speciale a conoscere gli squali e il progetto LIFE Elife per la loro conservazione.

L’evento (dalle 21:00) è stato pensato nello specifico per i più piccoli: sarà riservato ai bambini di 5-11 anni e ai loro genitori, permettendo loro di dormire davanti alla vasca degli squali.

Lungo il percorso ci saranno prove di abilità e giochi collaborativi per conoscere meglio gli squali e capire che, in realtà, sono anche prede oltre che predatori: infatti, circa la metà delle specie mediterranee sono a rischio.

In seguito, per la nottata, verrà allestita una zona proprio davanti alla loro vasca. Ogni partecipante dovrà essere munito di un sacco a pelo e di tutto il necessario per trascorrere la notte. Il tutto terminerà alle 9:00 del giorno successivo.

La partecipazione è gratuita fino a esaurimento posti. Come prenotarsi? Semplice! Basta andare sul sito del Festival dello Sviluppo Sostenibile o inviare una email all’indirizzo nottesquali@costaedutainment.it.

In linea con il Goal 14 dell’Agenda 2030 Vita sott’acqua – Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile, l’iniziativa vuole diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza nel pubblico rispetto al problema della difesa degli squali, uno degli obiettivi di LIFE Elife. Il progetto, che coinvolge 10 partner tra Italia, Grecia e Cipro, ha come principale scopo quello di contribuire alla conservazione di alcune specie di squalo fortemente minacciate nel Mar Mediterraneo.

Nel contesto di una visione più ampia, sono stati coinvolti anche pescatori per avviare l’utilizzo di attrezzi da pesca più selettivi, capaci di ridurre le catture accidentali del 30% nelle aree interessate.

Allo stesso tempo, il progetto mira a diminuire del 50% la mortalità di esemplari attraverso lo sviluppo di protocolli di gestione che le preservino dall’impatto dell’attività antropica.

Come già detto, il progetto si inserisce nel contesto del Festival dello Sviluppo sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), la più grande iniziativa italiana per la sensibilizzazione di cittadini, giovani e giovanissimi, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Come? Attraverso un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda Onu 2030.

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