Economia

Perché Liz Truss non taglierà le tasse ai più ricchi

Il governo del Regno Unito non eliminerà l’aliquota fiscale del 45% sui redditi più alti. La proposta aveva scatenato panico sui mercati finanziari. Mandando a picco valuta britannica e quotazioni titoli di Stato
Credit: EPA/TOLGA AKMEN
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
4 ottobre 2022 Aggiornato alle 13:15

Il governo del Regno Unito guidato dalla premier Liz Truss fa marcia indietro. Il Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng, l’equivalente del ministro del Tesoro italiano, ha infatti dichiarato che non eliminerà l’aliquota fiscale massima del 45% sui redditi di oltre 150.000 sterline (circa 170.000 euro).

Il provvedimento faceva parte di un pacchetto di misure da 45 miliardi di sterline contro il caro energia annunciato il 23 settembre a sostegno delle imprese. Tagliare le tasse ai più ricchi è sembrata tuttavia una misura impopolare di difficile approvazione in parlamento in un momento in cui le famiglie sono alle prese con l’inflazione più alta degli ultimi 40 anni.

«È chiaro che la rimozione dell’aliquota fiscale del 45% ha messo in ombra la nostra missione di affrontare le sfide del Paese. Pertanto, annuncio che non proseguiremo», ha affermato Kwarteng in un messaggio diffuso su Twitter durante il Congresso annuale del Partito conservatore a Birmingham.

Col piano di investimenti da 45 miliardi, Truss vorrebbe allontanare lo spettro della recessione che aleggia sul Regno Unito, ma la proposta ha avuto ripercussioni drammatiche sui mercati finanziari ricevendo le critiche del Fondo monetario internazionale per il suo impatto sul debito pubblico.

Dopo l’annuncio il valore della sterlina sul dollaro è crollato ai minimi storici dal 1985, al punto che per ristabilire l’ordine la Banca d’Inghilterra è intervenuta d’emergenza con una manovra per l’acquisto di titoli di stato dal valore complessivo di 65 miliardi di sterline.

«Accetto che avremmo dovuto preparare meglio il terreno – ha dichiarato la prima ministra britannica nel corso di un’intervista rilasciata il 2 ottobre alla Bbc –, ho imparato da questo e mi assicurerò che in futuro faremo un lavoro migliore».

Giocando col nome di battesimo del Cancellerie dello Scacchiere, Kwasi, lo stanziamento giudicato suicida per l’economia del Regno Unito si è subito guadagnato il soprannome di “budget kamikwaze”, e gli ultimi sondaggi riferiscono che il Partito Laburista starebbe riguadagnando terreno su quello Conservatore al governo.

L’esecutivo sembra comunque intenzionato a portare avanti la sua politica economica. Kwarteng ha annunciato che il prossimo 23 novembre presenterà un piano a medio termine insieme alla previsione economica dell’Ufficio indipendente per la responsabilità di bilancio.

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