Diritti

Il trionfo azzurro del volley femminile

L’Italia straccia il Brasile e per la prima volta vince la Volleyball Nations League. Con Paola Egonu e la sua schiacciata da record
Paola Egonu durante i quarti di finale della FIVB Volleyball Women's Nations League tra Cina e Italia, il 14 luglio 2022
Paola Egonu durante i quarti di finale della FIVB Volleyball Women's Nations League tra Cina e Italia, il 14 luglio 2022 Credit: Sha Dati/Xinhua via ZUMA Press
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
18 luglio 2022 Aggiornato alle 21:00

Un salto, un colpo deciso e la palla diventa un proiettile che schizza nel campo avversario a 112,7 Km/h. L’Italia del volley femminile trionfa contro il Brasile, con un leggendario 3 a 0, e per la prima volta nella storia si aggiudica la Volleyball Nations League. Dopo 11 vittorie consecutive, è il coronamento di un ottimo percorso.

Ma, non solo. Paola Egonu ha letteralmente disintegrato il precedente record del mondo di velocità nella pallavolo femminile, assestando una schiacciata che verrà ricordata negli anni a venire. Un primato che deteneva, sino a ora imbattuta, la serba Tijana Boskovic, che nell’ultimo Europeo (vinto poi dall’Italia) aveva raggiunto la velocità di per sé già impressionante di 110,3 Km/h. Egonu l’ha surclassata l’altra notte, migliorando di ben 2 km orari con una sola performance.

Bisogna sottolineare, però, che si tratta di rilevazioni non certificate, ottenute da strumenti impiegati dagli organizzatori della manifestazione. Anche nella volley maschile, il record del servizio più veloce nell’ambito delle Olimpiadi appartiene all’italiano Ivan Zaytsev che lo ha strappato nel 2016 con una battuta che ha registrato la velocità supersonica di 127 Km/h durante i quarti di finale contro l’Iran.

Per avere un metro di paragone, nella pallavolo degli ultimi decenni ormai non è insolito assistere a una battuta o a una schiacciata superiore ai 100 Km/h: lo consentirebbe il peso dei palloni, che in base al regolamento, si aggira intorno ai 280 grammi.

Una vittoria che scaccia ogni dubbio attorno al lavoro dell’allenatore Davide Mazzanti e del team, dopo le ultime sconfitte. Ad affrontare la temibile formazione brasiliana, Moki De Gennaro, il miglior libero dell’intera manifestazione e con un profondo senso del sacrificio, Alessia Orro nel ruolo di regista e nominata miglior palleggiatore del torneo, Anna Danesi e Cristina Chirichella sempre pronte a reagire, Ofelia Malinov che sta superando a meraviglia un momento di crisi, Elena Pietrini che coniuga la forza fisica alla strategia e Caterina Bosetti, premiata miglior schiacciatrice della competizione.

Proprio quest’ultima, intervistata da Repubblica, ci tiene a rimarcare «La sicurezza nel nostro gioco è differente rispetto alle Olimpiadi. Dobbiamo continuare a lavorare così in vista dei Mondiali. Paola fa il suo, come io faccio il mio: tutte noi abbiamo un ruolo per arrivare alla vittoria».

Il prossimo obiettivo? I Mondiali di settembre. Unica nota malinconica di questo trionfo è la notizia trapelata già da alcune settimane che Paola Egonu per la prossima stagione lascerà dopo 3 anni di ingaggio e numerose vittorie l’Imoco Conegliano, per volare al VakiBank di Istanbul, campione di Turchia, d’Europa e del mondo e allenato da Giovanni Guidetti.

Ma, meglio non pensarci: per ora, godiamoci la vittoria.

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