Storie

29 giugno 2022. Lisbona, Narok, Budapest

In Portogallo, gli attivisti si “bendano” per protestare contro l’overfishing. Continua lo sfratto dei Masai e la loro fuga verso il Kenya. In Ungheria, capriole in aria per il Campionato mondiale di nuoto
Lisbona (Portogallo). Gli attivisti per il clima del gruppo Ocean Rebellion mentre lanciano un appello ai delegati delle Nazioni Unite per protestare contro l'overfishing durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull'Oceano.
Lisbona (Portogallo). Gli attivisti per il clima del gruppo Ocean Rebellion mentre lanciano un appello ai delegati delle Nazioni Unite per protestare contro l'overfishing durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull'Oceano. Credit: EPA/TIAGO PETINGA
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29 giugno 2022 Aggiornato alle 07:30

Narok (Kenya). Un uomo masai della Tanzania si copre il volto durante un’intervista dopo essere fuggito in Kenya per cure e sicurezza. Oltre 2.000 masai hanno attraversato il confine tra i due paesi dopo lo scoppio delle violenze il 10 giugno, secondo il conteggio degli attivisti kenioti.
Narok (Kenya). Un uomo masai della Tanzania si copre il volto durante un’intervista dopo essere fuggito in Kenya per cure e sicurezza. Oltre 2.000 masai hanno attraversato il confine tra i due paesi dopo lo scoppio delle violenze il 10 giugno, secondo il conteggio degli attivisti kenioti. Credit: EPA/Daniel Irungu
Budapest (Ungheria). Un’immagine degli atleti statunitensi Maxwell Flory e Zachary Cooper mentre gareggiano nelle eliminatorie di tuffi dalla piattaforma 10 metri sincro maschile al 19° Campionato mondiale di nuoto FINA.
Budapest (Ungheria). Un’immagine degli atleti statunitensi Maxwell Flory e Zachary Cooper mentre gareggiano nelle eliminatorie di tuffi dalla piattaforma 10 metri sincro maschile al 19° Campionato mondiale di nuoto FINA. Credit: EPA/Tamas Kovacs HUNGARY OUT