Bambini

Sì viaggiare! Anche con nanerottolə

20 consigli disillusi per chi si muove con figli e figlie a carico da una viaggiatrice - incallita - che non si arrende. Nonostante le inevitabili avversità

Io vi vedo. Sugli scomodi sedili dei treni, dignitosamente con bagagli a mano nelle interminabili mezz’ore d’aspetto delle salette degli aeroporti. Vi vedo nello striminzito posto finestrino con davanti le ginocchia le ingombranti sacche multiuso che tengono pannolini usa e getta (inquinantissimi) ad allattare bimbo o bimba perché non scoppino le loro orecchie quando l’aereo decolla. Vi vedo con gli occhi stanchi e il seno o il biberon ancora pieno di latte ma con il desiderio di partire.

Vi vedo da solə e vi vedo accanto al vostro compagno, compagna, marito, moglie, amica, amico o chiunque sia, e vi vedo anche solə, a portare il peso deə bambinə e del viaggio “con loro”. Vi vedo che fate fatica da impazzire, ma chissenefrega, perché bisogna partire. Il bimbo - o la bimba - in viaggio è fardello spesso insostenibile. E ciononostante il viaggio è un passaggio indispensabile sia di libertà sia di “ricostruzione” per noi, perché partire “con figli e figlie a carico” non è esattamente rilassante come partire in solitaria per una meta esotica alla ricerca della nostra libertà.

Ciononostante, siccome il viaggio è di per sé trovare se stessə, ed è necessario e fondante dell’identità che per troppo tempo ci è stata tolta, sia dal Covid sia dalle misure che il Covid ha comportato, ecco, siccome vedo la nostra stanchezza vorrei, per quest’estate 2022, che voi che state facendo fatica partiste comunque. Come me, con la difficoltà di nonni e nonne egoistə o inesistentə, o impossibilitatə a un fine settimana anche di lavoro dal senso di colpa oltre che dall’amore per il “coso” o “la cosa” che abbiamo creato e che non ci molla un attimo.

Ecco. Per i genitori che hanno bisogno di riappropriarsi della dimensione del movimento, per quelli che hanno prenotato già le vacanze perché le aspettano più di ogni altra cosa per riabbracciare la vita, i sapori, le persone, gli odori (perché senza mascherina, diciamocelo, il mondo è tanto più bello e l’abbiamo lasciata ormai solo a loro ancora per una settimana di scuola - perché? - proprio per cattiveria). Per tuttə voi, qui un piccolo decalogo - anzi, ventalogo - semiserio, per affrontare “lo spostamento” con gioia, e alla meno peggio.

1. Se hai nonni e nonne, lascia ə bimbə

La prima regola per un viaggio rilassante con bambini e bambine è lasciarlə a casa. E dopo tanto tempo in casa insieme, costrettə in casa, trovare il tempo da dedicarsi è importante.

2. Fai valigie come se non fossero piccolə

Ogni volta la valigia non è solo il posto per gli abiti ma per l’intero reparto medico della farmacia sottocasa, o il contenitore di superscorte di pannolini e pappette. Ecco, anche se non sai cosa troverai viaggiando sono certa che le cose che stai accatastando e che saranno un grande peso, non sono così necessarie.

3. Porta un oggetto solo per te

Se la tua valigia è condivisa con bambini e bambine, ricordati che il tuo spazio deve essere quasi equivalente al loro. Portati un oggetto di lusso che ti ricordi che sei un essere umano oltre che un padre o una madre. Una cosa bella per te, almeno, da indossare.

4. Non duplicare i prodotti per il corpo

A meno che ə piccolə non siano piccolissimə, un buon prodotto per il corpo è ottimo sia per loro sia per le persone adulte. Creme solari, shampoo, creme per il corpo (non anticellulite!), forbicine, spazzole (non gli spazzolini certo): portane uno solo per tipo, possibilmente piccole dosi perché le confezioni grandi non finiscono mai.

5. Meno plastica

Shampoo solidi, creme in vasetti di vetro, elastici per capelli di tessuto, giochi piccoli in legno. Impossibile sostituire braccioli e tavole di sostegno per imparare a nuotare, ma quelli si possono “passare” a scuole di nuoto, o a bagninə una volta finita la stagione. I pannolini sono la cosa più inquinante. Non è possibile eliminarli perché lavare ogni giorno 5 pannolini è disumano. Occorre però trovare una soluzione molto presto, tipo gli assorbenti lavabili che si usano in Africa.

6. Libri: importanti ma anche pesanti

I libri si possono comprare anche durante il viaggio, e sono il ricordo di viaggio più bello per chi è piccolə. Partire leggeri con un libro del cuore per trovarne altri e fare bookcrossing, sia dei tuoi sia dei loro, potrebbe essere una soluzione alternativa al Kindle.

7. Non illuderti: non leggerai

È inutile portare tanti libri, anche tuoi. Diciamocelo. Il tempo di riposo che avrai leggerai il cellulare, chiamerai, dormirai, magari leggerai UN libro di numero. Ecco.

8. Scegli almeno una meta dove respirare

Il viaggio è faticoso. Anche se fossi solə saresti stancə dopo un viaggio. Cerca almeno un posto tra i tanti in cui ci possano essere altrə bambinə, o un baby park in cui parcheggiare di tanto in tanto il coso (o la cosa).

9. Cuffie per evadere. Casse per ballare

Stai rinunciando ai tuoi spazi quotidiani. Almeno quando lavori hai dei momenti in cui puoi pensare liberamente. In vacanza no. Quindi di tanto in tanto evadi con un’audiolibro o un podcast. Porta anche una cassa wireless, poi, per ballare insieme a lui o lei in luoghi inaspettati. Saranno i momenti più belli.

10. Smettila di domandarti “come fa la Ferragni”!

La Ferragni viaggia sempre ma ha un botto di assistenti personali, chaffeur, dipendenti. La Ferragni è un’azienda, quindi non puoi immaginare che tu possa - da solo o sola - seguire i suoi folli ritmi di movimento senza un adeguato supporto.

11. Guarda con gli occhi di tuə figlə

Mentre percorri spazi per te conosciuti come la stazione dei treni o il finger di un aereroporto, racconta allə bimbə la prima volta in cui hai volato o viaggiato su rotaie. Ti farà ritrovare l’energia di quando avevi sedici anni.

12. Fatti bellə per te

Viaggia comodo, porta pochissimi indumenti, ma non essere sciattə. Mai. Il viaggio è un momento per conoscere altre persone - di solito molto interessanti -. Ecco, datti un contegno anche se sei stancə, non si sa mai. Io, in viaggio, ho conosciuto le persone migliori che conosco.

13. Fai a metà

Essere sempre insieme non paga. Ritagliati momenti in solitudine e lascia lə pargolə al compagno/compagna.

14. Approfitta d’esser genitore

Intenerire hostess, saltare code ai controlli sicurezza, scroccare merendine, farsi viziare da concierge degli hotel e baristə della spiaggia. Sono piccole consolazioni con un loro perché. Ne hai diritto. Fatti valere.

15. Non invidiare la gente con la piega

Non invidiare ə single in viaggio con la piega e il tacco o la scarpa tutta a postino. Loro non lo sanno ma sono loro a invidiare te!

16. Senza baby sitter is better

Per la prima volta puoi conoscerti fuori dal nido. Non solo, hai l’opportunità di conoscere davvero tuə figlə fuori dalle righe della vita tradizionale. Non avere unə baby sitter è un privilegio.

17. Non ti preoccupare delle diete

Alimentazioni sane e non esagerate ti faranno stare senz’altro meglio che durante la sedentarietà Covid. Non ti fissare con la dieta perfetta per te e per loro.

18. Spendi

Non ci sono soldi spesi meglio di quando si viaggia. Non guardarci troppo. C’è il mese di settembre per preoccuparsi.

19. Prepara l’avventura

Dentro il tuo viaggio studia un momento avventuroso, un momento speciale e magico che ti permetta di vivere un’esperienza unica insieme a figli e figlie. Chiedi loro cosa desiderano di più, quando stai vivendo questa avventura insieme. Sarà più probabile ti dicano la verità.

20. Prepara il ritorno

Tornare a casa è sempre un momento positivo. Si rientra con qualcosa addosso in più, in un posto che già si conosceva ma che ora sembra diverso. Parla di casa quando sei fuori casa. È il posto più caro che avete: il vostro nido degli ultimi anni. Fai capire quanto sia stato bello viverci insieme.