Diritti

Europee 2024: Ilaria Salis candidata con Avs

Alleanza Verdi e Sinistra fa sapere di aver deciso di presentare la maestra italiana, «detenuta in Ungheria in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste» alle elezioni di giugno
Ilaria Salis
Ilaria Salis
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19 aprile 2024 Aggiornato alle 17:30

«Alleanza Verdi e Sinistra in accordo con Roberto Salis ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee»: così Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (Avs) annunciano la candidatura di Ilaria Salis per le elezioni europee 2024.

La maestra italiana, 39 anni, è detenuta da oltre un anno in un carcere di massima sicurezza in Ungheria, accusata di aver aggredito due militanti neonazisti nel corso di una manifestazione a Budapest l’11 febbraio 2023. Lo scorso 28 marzo i giudici ungheresi hanno rigettato la richiesta degli arresti domiciliari.

«Probabilmente la candideremo come capolista nel Nord Ovest, poiché è il suo collegio naturale - spiega il segretario di Sinistra Italiana e leader di Alleanza Verdi e Sinistra Fratoianni a Radio Popolare - Questa è l’idea a cui stiamo lavorando. È una decisione che prenderemo collettivamente nella composizione delle liste nei prossimi giorni, ma è molto probabile».

«L’idea è che intorno alla candidatura di Ilaria Salis si possa generare una grande e generosa battaglia affinché l’Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l’inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli Stati membri. Il nostro è un gesto che può servire a denunciare metodi incivili di detenzione, soprattutto verso chi è ancora inattesa di un giudizio - spiegano Fratoianni e Bonelli - In tal modo Europa Verde e Sinistra Italiana intendono portare nel futuro Parlamento europeo iniziative legislative per la salvaguardia dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali in tutti i paesi dell’Unione».

Testo di Adnkronos

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