Calcio, caso revenge porn Roma: raggiunto l’accordo economico, ma nessun reintegro per la vittima
Il caso di revenge porn giallorosso è arrivato a un epilogo: niente reintegro per le vittime, una ragazza e il suo compagno, licenziati dopo l’accaduto, ma un accordo economico. Dopo mesi di trattative, silenzi, scuse mancate, accuse incrociate e tentativi di insabbiamento, la questione è stata risolta senza la necessità di Tribunali.
Tutto è iniziato nell’autunno dello scorso anno, quando all’interno dello spogliatoio della Primavera della Roma, il settore giovanile della squadra, è circolato un video intimo di una dipendente del club, la responsabile della foresteria dei giovani calciatori.
A diffondere il contenuto, che ritraeva la vittima durante rapporti sessuali con il suo ragazzo, è stato uno dei giocatori, che lo aveva rubato 2 anni prima dal cellulare della donna con la scusa di dover fare una telefonata. Nell’autunno del 2023 il video è stato diffuso prima nella chat dei calciatori, poi tra il resto del personale. Vito Scala, club manager della Roma, si è subito mobilitato per proteggere non la ragazza, ma la squadra.
Il 9 novembre, la dipendente e il suo fidanzato (anche lui dipendente del club) hanno ricevuto una lettera di licenziamento per “incompatibilità ambientale”. Ma nessuna sanzione per i calciatori coinvolti.
Il 29 novembre la coppia ha presentato alla società una richiesta di risarcimento: 310.000 euro. Ma la proposta è stata respinta e lo scandalo è arrivato alla stampa e ai media, tanto che la Procura della Federazione Italiana Gioco Calcio ha aperto un’inchiesta, ancora in corso, per valutare le eventuali responsabilità dei propri affiliati.
La situazione è rimasta tesa fino a pochi giorni fa: a sorpresa, è arrivato l’accordo economico. E la vicenda, almeno dal punto di vista civile, è conclusa, con il rischio di conseguenze penali che è stato eliminato. Ciò che resta da valutare sono le mosse della giustizia sportiva, che potrebbero avere ancora un ruolo da giocare (anche se possiamo immaginare come andrà a finire).