Ambiente

Apre a Giussano il Biodiversity Lab

Rete Clima e E.ON Italia hanno inaugurato un nuovo percorso ambientale per valorizzare e tutelare la biodiversità forestale
Credit: Layne Lawson 

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29 marzo 2024 Aggiornato alle 14:00

Un nuovo laboratorio ambientale è stato inaugurato all’interno del territorio del comune di Giussano (MB), giovedì 28 marzo, da parte dell’impresa sociale Rete Clima e del player energetico E.ON Italia, che hanno voluto creare il Biodiversity Lab. Lo scopo di questa iniziativa è garantire un percorso strutturato in diverse tappe, che spiegherà ai cittadini le nuove soluzioni innovative per la tutela della biodiversità arborea, arbustiva e animale.

Il progetto fa parte della campagna forestale nazionale Foresta Italia e del progetto Boschi E.ON, e ha visto la luce nel bosco di Giussano, un querco-carpineto planiziale tipico della pianura padana. In questa area è stato possibile dare vita a un bosco urbano resiliente in grado di restituire benefici ecologici e ambientali, tra cui diversi miglioramenti idrogeologici, microclimatici, faunistici e paesaggistici del territorio.

La sensibilizzazione verso la biodiversità è uno degli elementi centrali dell’iniziativa, secondo il fondatore e presidente di Rete Clima Paolo Viganò, che a La Svolta ha ribadito l’importanza del tema: «Nel dibattito pubblico relativo alla crisi climatica e ambientale, spesso la discussione si concentra principalmente sulle questioni tecniche legate al riscaldamento climatico, alle sue cause e alle sue conseguenze, senza però approfondire né il tema della biodiversità né il suo legame causale con il riscaldamento climatico medesimo. È invece essenziale comprendere la stretta e intrinseca interconnessione esistente tra loro, anche perché il cambiamento climatico è una della cause più significative della perdita di biodiversità a livello locale e globale: questo accade perché l’innalzamento delle temperature genera rapidi cambiamenti negli ecosistemi, con conseguenti impatti diretti sulla biodiversità a causa della limitata capacità di adattamento delle specie viventi alle condizioni ambientali mutate in maniera così repentina».

Il Biodiversity Lab ha goduto del contributo di E.ON, che nel corso dell’inaugurazione ha piantato una piccola bioforesta di 200 alberi con gli ospiti e i partner presenti. Un atto che rientra nel progetto Boschi E.ON, che dal 2011 ha contribuito alla piantagione di 118.000 alberi e a una riduzione della CO2 pari a 80.000 tonnellate. Il percorso si inserisce anche all’interno di Foresta Italia, la Campagna nazionale di forestazione realizzata da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti e Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (Pefc) e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Transizione Energetica e dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

«Nei prossimi decenni dobbiamo aspettarci purtroppo delle estinzioni significative, a danno della biodiversità terrestre e marina: come soggetti che hanno questa consapevolezza e questa visione è fondamentale operare in maniera rapida e concreta per ripristinare le funzionalità degli ecosistemi, lavorare per un aumento della biodiversità laddove è carente, e per una conservazione in ecosistemi laddove la biodiversità è ancora elevata», ha rimarcato Paolo Viganò.

All’inaugurazione hanno partecipato anche il Sindaco del Comune di Giussano (MB) Marco Citterio e l’Assessore con delega all’Ambiente Giacomo Crippa, sottolineando l’importanza dell’evento. Secondo il Ceo di E.ON Italia Luca Conti, sentito da La Svolta, in futuro serviranno ulteriori misure: «Oltre agli interventi diretti, come i progetti che coinvolgono E.ON e Rete Clima, è fondamentale anche agire sulle cause che portano al cambiamento climatico e, quindi, alla perdita di biodiversità. In questo solco, è necessario ridurre le emissioni di CO2 e rafforzare il percorso del Paese verso la transizione ecologica, creando un futuro in cui l’energia sia accessibile a tutti e totalmente sostenibile. Come E.ON, infatti, ci impegniamo da anni sulla fornitura di energia 100% green e sulle soluzioni per l’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, come gli impianti fotovoltaici. Crediamo nell’importanza del ruolo delle aziende che, insieme a cittadini e istituzioni, possono favorire il cambiamento sia verso l’esterno con soluzioni energetiche green e progetti di ripristino come Boschi E.ON, sia internamente sistematizzando i propri obiettivi Net Zero CO2».

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